Processo originale degli untori di
- 3a7 -
Don Gioanni non hanno in casa altro servitore, che si chiami Bernardino, salvo io.
Dettoli, come può dir questo se si legge in processo, che essendo andato una persona al Castello il giorno se* guenle al giorno di S. Pietro per parlare col Sig. Don Gioanni li fù detto da uno servitore chiamalo Bernardino, che già era partito.
Respondit, bisogna, che questo tale si sij ingannato, perche in casa non vi è altro Bernardino che io.
Ad alias ait, io non sò perche causa dello Sig. Don Gioanni venesse à Milano, nè haveva con lui altri ser* vitori, che Pasquarello.
Ad alias ait, quando il Sig. Don Gioanni stava à Milano io andavo di raro con lui, e quando v'andavo v'andavo in carozza, et anche à piedi, come à Palazzo , in contrada larga, et in contrada d'armaruoli, ma non mi è mai occorso andar con lui in P. T.
Ad alias ait, Sig. si, che il Sig. Don Gioanni si è delelato di gìoccar di spada, et hà imparato da Filippo, quale veneva là in Castello ad insegnarli, e gioccò anche in Castello detto Filippo una volta con occasione d'una disfida che hebbe con uno, che si chiamava Fran-ceschino, ò sia Franzosino, e gioccorono vicino alla Chiesa, il che seguì tré anni sono in circa, ma il Sig. Don Carlo non gioca di spada nè sò che babbi imparato, nè che babbi mai havuto maestro.
Redargutus dicit, potrebbe donque haver imparato mentre io ero in campagna col Sig. Don Gioanni.
Ad alias ait, hò conosciuto Pietro Francesco Fontana, e sò che haveva un genero, che lui me lo mostrò, ma non sò come havesse nome, e mi disse, che era bravo
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