Processo originale degli untori di
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Respondit, questo non mi sovicne.
Ad alias ait, Signor sì, che sono stalo nella camera del figliuolo del Signor Castellano con occasione ch'andavo à bacciarli la mano la mattina et alla sin*,- e quando mi dimandava.
Ad alias ait, la camera dove dormiva il Signor Dòn Gioanni era seguente à quella di suo padre nell'appartamento di sopra, et era camera piccola con un letto senza camaretta, nò tapezaria, et haveva uno tavolino, et una, ò due sedie, mà chc stando in detta stanza vedessi mai aperto alcun gabinetto non me ne raccordo.
Tane ei lecta depositione Menclotij in ea parte etc.
Dixit, haverà equivocato il Signor Menclolio, perche non li hò detto, nò potuto dir questo, chc V. S. mi hà Ietto, mà li posso ben haver detto quello che mi successe nella camera ove allogiava il Sig. Don Lorenzo de Mcndozza, come hò detto di sopra, e lui l'havrà depinto in altra maniera.
Redargutus dicit, non è vero, chJ io hahbi detto questo , se non quello, che hò detto à V. S. di sopra.
Dettoli, che miri bene, perche è molto diverso quello, chc si legge in processo, che esso dicesse al detto Menclolio, à quello che esso dice che li succedesse nella stanza del Sig. Don Lorenzo, poiché oltre le circonstanze della stanza e del modo, in quello che si legge, che esso dicesse al detto Menclolio, si legge che vedesse vasi, pignatte, quadri di canevelte, et ampolle in grande quantità, c chc esso restasse attonito, e dicesse al figliuolo del Signor Castellano: Chc cosa ò questa, e che lui respon-dcs.sc: Quest'ò robba, che bastarebbe à far morire tutto Milano, e mezz'il mondo.
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Signor Castellano Signor Dòn Gioanni Menclotij Signor Menclolio Ietto Sig Lorenzo Mcndozza Menclolio Sig Lorenzo Menclolio Signor Castellano Chc Milano
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