Processo originale degli untori di
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rirc lutto Milano, c mezzo il mondo, et io doppo d'ha-ver sentita questa fama che và à volta, hò sospettalo, che sin'all'hora si lavorasse di questi onti.
Dixit ipse Melchiori io non hò potuto dir questo, perche nella camera del Sig. Don Gioanni non vi è nè lacena, nè gabinetto nel quale io habbi potuto veder cose tali, mà è ben vero, eh' io hò detto al Sig. Gerolamo qui presente quelle cose che hò detto nel mio cesarne, le quali dimando, che siano lette al Sig. Gerolamo, perche possi mettersi à memoria il ragionamento seguito tra me, e lui.
Et denuo interrogatus dictus Menclotius an ita din xeritRespondit Sig. sì, che così dissi.
Tutte ad e(f ectimi, ut magis veritas facti cluce-scat fuit dicto Menclotio leda deposilio dicti Mei-chionis in ea parte in qua petijt legi, postea juitInterrogatus dictus Melchion, se hà dello così.
Responditj Sig. sì.
Respondit dictus Menclotius, io hò dello la verità di quello, che all'orami fu detto dal dello Melehione, nè io mi raccordo, che esso mi parlasse, nè trattasse della persona del Sig. Don Lorenzo de Mcndozza.
Replicavit dictus Melchion, io hò molto bene à memoria, che dissi così, e prego Dio, che mi castighi «e dissi d'haver veduto cose tali nella camera del Sig. Don Gioanni de Padiglia, poiché come hò dello, in essa non vi è nè < lacena, nè gabinetto nel quale vi potesse esser tal cosa, cioè che havessi potuto veder tal cosa.
Et dum hcec scriberentur dictus Menclotius dixit, hora, che mi soviene fu vero, che detto Melehione mi
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