Processo originale degli untori di

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      suo iuramento noscere dictum, Plateam, qui Platea dixit, conosco ben io voi, perche sete quello, che mi pagasti li danari à conto del Sig. Gerolamo Turcone, e per segno l'iiabitatione vostra è quasi per contro alla casa di detto Turcone, e per segno ancora fui condotto à casa vostra dal giovine del Turcone, e là mi pagasti il danaro, che hò deposto nel mio essame.
      Respondit dictus Lucinus, da che tempo vi pagai detti danari?
      Dixit Platea, Iti poco avanti la processione di S. Carlo.
      Et cum Lucinus dictum Plateam interogasset de nomine,
      Respondit ipse Platea, mi chiamo Gulielmo Piazza, e venni à pigliare detti danari à nome del Barbiere di P. T.
      Dictus Lucinus dixit., che quantità de danari ?
      Respondit Platea furono da trentacinque in quaranta ducatoni.
      Et sic reconsignato Platea, fuit Lucinus
      Interrogatus, à dire la verità se pagò danari à dello Commissario come li hà sostenuto in iaccia.
      Respondit, Signornò.
      Tunc fuit ei lectum examen dicti Commissari/ in illa parte in qua etc.
      Respondit, da Christiano batezato non hò dato al detto Commissario dople, nè altri danari, e non può essere se non un' infame à dir questo.
      Etfuit reconsignatus etc. animo etc.
      dicta die.
      Io. Baptista Ferrarius fd. Dionisij suo iuramentoDicit, io hò servito per garzone quattro anni nella bottegha di Gio. Giacomo Mora, mà sono tré mesi, che non


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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