Processo originale degli untori di

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      li servo più, perche mio padre mi fece retirare dubitando, che per il barbirare potessi pigliar la peste da qual-eh' uno, e cosi mi retirai tre settimane prima della processione di S. Carlo.
      Ad alias ait, faceva detto Mora delli medicamenti, mà non sò come li facesse, perche si retirava di sopra con le donne.
      Redargutus de inverisimilitudine, hò detto tutto quello che sò in conscienza mia.
      Tunc prò luxbenda ventate eorum de quibus verisi-milibus est edoclus, fuit servatìs servandis torturce subiectas sed dum ligaretur dixit, voglio dire la verità.
      Faceva detto mio padrone un'ellettuario, che ne dava à tutti, e la recetta glie la oiede il Mauro Notaro, e serviva quest* elleltuario ad ogni pestifera contagione , del qual ellettuario ne hò mangiat'anch'io trenta giorni alla fila.
      Faceva ancora di quell'onto, che portavano li Francesi, che portorono la peste à Milano, la cui ricetta l'hebbe da Padri Capucini.
      Ad alias ait, non conosco Gulielmo Piazza, mà Gerolamo Foresaro è stato forsi due volte alla bottegha di detto Mora à farsi far la barba da me.
      Et elevatus in eculeo aclamavit, et dixit V. S. mi facci lasciar giù, che dirò la verità, et depositus dixit con detto Barbiere non praticava alcun Spagnuolo, fuori che il Barbiero del Sig. Marchese Homodeo.
      Et iterum elevatus dixit, lasciatemi giù che dirò la verità, et sic depositusDixit, quando il mio padrone fù preso io ero in casa del Sig. Conte Antonio Coiro, e vi cacciava dentro di quella sporchitia in quell' onto di far morir la gente con


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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