Processo originale degli untori di
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queìTellctuario, e me 1'hà detto il calzolaro, che stava per contro alla bottegha del mio padrone.
Et fuit depositus, et reconsignatus etc.
die 20. iui.u.
Iterum examinatus dictus Mora suo iuramentoDicit, sono stato à casa del Sanguinetto Banchiere già da me nominato una volta col Commissario à cercar danari, mà non mi raccordo della quantità, mi raccordo solamente che furono dople, et potevano essere circa le 22. liore.
Interrogato, chi li fece il pagamento.
Respondit, era d* una cert' hora, che non potei far fantasia alla persona , nè hora me ne raccordo.
dicta ql^jue dir.
Examinatus denuo dictus Platea suo iuramentoDicit, più d'un' anno prima, eh' io andassi a pigliar li danari dal detto Lucino parlai con lui in piazza, e lo pregai, che m'agiutasse à mettermi sopra un datio, etc.
Interrogatus dicit, hò conosciuto uno de Candiani, che haveva beni in Casorate, e sono anche stato in casa sua in Casorate, et anche doi anni sono ancora trattai con lui, e con Tomaso Turcone perche volevano,ch'io bàvessi venenato il Candiano, e iù detto Lucino, che venne à cercarmi per quest' effetto, che non havevo mai più parlato con lui, e mi condusse à casa sua, poi andò a dimandare detto Tomaso Turcone, quale parlò con me, e mi diede doi vasetti di vetro pieni di veleno, e mi disse, che dovessi darlo al Candiano nella meneslra, ò nel bere, et essendo poi io statto ferito frà poco, venne detto Lucilio a ripigliare detti vasetti, e recuperò anche la scrittura che m'haveva fatta detto Turcone, credo de
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