Processo originale degli untori di
-Basendoli di nuovo replicalo, che di già s'era trovato, rispose con parole interrotte sarà un un un.
Respondit, perche non hò mai parlato con lui.
Interrogato, chi è questo lui.
Respondit, è il figliuolo del Sig. Castellano.
Ei denuo dicto perche causa questa mattina interrogato se si è risoluto di dir la verità più di quello che fece hieri sera, non contento di rispondere, che hieri sera disse la verità, hà prorotto in queste parole: Perche io ne sono innocente di quella cosa, che m'imputano; le quali parole oltre che sono fuori di proposilo non essendo esso mai stato interrogato sopra imputazione che li sij stata data mostrando che esso sappi d' esser imputato di qualche cosa, e pure interrogato che imputatone sij questa, hà detto di non saperlo, onde se li dice, che oltre che si voi saper de lui perche hà detto quella risposta fuori di proposito, si vuol anche sapere, che imputatione è questa, che dice, che li vien data.
Respondit, io hò dello cosi perche non hò fall ato.
Dettoli di nuovo perche interrogato se quando passò sopra la piazza del Castello col detto Baruello viddero alcuno, hà risposto, Che non vi era alcuno, poi hà sogion-to: Mà Signore vi era della gente, che andava inauli, et indietro, e dettoli perche donque haveva detto, Signor nò, ha risposto: lo mi ero inteso s'havevo veduto delli nostri compagni, soggiongendo: Sò Signore sicuro per la Vergine Santissima vera, che non hò fallato, le quali parole ultime, come sono state fuori di proposito non essendo egli sin'hora sta'o interrogato d'alcun delitto specificatamente, cosi mettono in necessità il giudice di voler sapere perche le ha delle, e però s'interroga hora:
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Sig Perche Castello Baruello Mà Signore Sò Signore Vergine Santissima Castellano
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