Processo originale degli untori di

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      die non havevo à che far ivi se non di parlar con lui, nè feci altro, che mi raccordi in detta terra.
      Redargutus dicit, parlai anche con Andrea genero di mio zio per accordarlo per la cosa dd botino, perche fa bettolino.
      Dettoli, che si metta à memoria se fece altro in Magenta.
      Respondit, non feci altro Illustrissimo Signore.
      Ad alias ait, fi una festa, e credo una Dominica, e si mangiava di grasso , perchè mi raccordo che mi diede ddla mortadella.
      Dettoli, che dal processo resulta, che qud giorno non si mangiava di grasso.
      Respondit, tengo che si mangiasse di grasso, perche mio barba mi diede della mortadella.
      Ad alias ait, era festa qud giorno perche ogn* uno faceva festa, et io sentei messa nella Chiesa di S. Chri-stofioro in Ossona, subdens, adesso che mi raccordo, in Ossona si faceva festa, ma in Magenta credo, che si lavorasse.
      Dettoli, come dunque hà detto, ch'in Magenta si faceva festa, perche non si lavorava.
      Respondit, io non hò memoria, mà V. S. potrà trovarlo là.
      Iterum ei dicto, che già hà detto, che era Dominica, e che in giorno di Dominica si fa festa per tutto.
      Respondit, che vuole V. S. Illustrissima ch'io dica?
      Ad alias ait, arrivai à Magenta circa le iS. ò 19. bore, e subito col detto Formsiggiaro andai a casa di mio barba, e non havendolo trovato andai à cercare Andrea suo genero, e nè anche lo trovai, e però tornassi-


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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