Processo originale degli untori di

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      — fai —
      Respondit, io sono balordo come una lappa, tanto posso dire il mio male, come il mio bene.
      Dettoli, clie si ricerca la verità, e ebe anche li balordi dicono la verità.
      Respondit, che vole V. S. eh' io sappi.
      Dettoli, che si vole, che sappi quello, che si è detto, e fatto per Ossona dove lui habitava.
      Respondit, dicevano, che era stato onto in casa del Curato, et il Prete brusava, e chi diceva una cosa, e chi ne diceva un' altra, et il Prete andava mostrando sopra il muro dicendo, quest' è onto.
      Interrogato, se in Magenta conosce alcuno de Sant'Agostini.
      Respondit, Sig. nò.
      Ad alias ait, conosco Gerolamo Foresaro, mà non sò che liabbi figliuoli, e può essere che ne babbi, e ch'io babbi conversato con loro, che non lo sappi.
      Et fuit reconsignatus etc. animo etc.
      I63I. DIE 2. IUNI.T.
      Examinatus denuo dictus Vedanus suo iuramentoDicit, è stato pregione Antonio Costa con me, delto Tame, mà di che cosa vuole V. S. chc parlassimo insieme.
      Dettoli, che resulta, che parlavano della loro pre-gionia.
      Respondit, se non sò ne anche perche io sij pregione: sò che mi è stata fatta una poltia.
      Interrogato, che poltia è questa.
      Respondit, non saprei dirlo à V. S.
      Dettoli, eh' il suo detto suppone, eli' esso lo sappi.
      Respondit, io non lo sò, vuole V. S. ch'io dica quello, che non sò.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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Ossona Curato Prete Prete Magenta Sant'Agostini Sig Gerolamo Foresaro Vedanus Antonio Costa Tame Gerolamo Foresaro