Processo originale degli untori di
— 4'° —
tu saluti, avlsa della sempre que podiercs, pues sa-ves quanto nosolgamos desto, y mira lo que quies que al punto seras servi do, a cano ajr cosa que po-derte dezir, lo de la contagion va crédendo que me da cuidado, tus hermanos quedan buenos. Dios los guardo, y a ti corno desco. Del Castillo de Milan à 7. Mayo i63o.
Tu madre sta buena, la peste haze de las suyas, yo tratto de serrar el golpe, avisare dello , no nos olvides, y mira lo que quies que es todo tuyo; A gustili de Velasco te darà dinero, y à ca se lo paga-remos al mismo puto. Al Senor Comissario general beso las manos. Don Fracis.
i63i. die 10. ianuarij. Prof. D. Ioannes Caytanus de Padilia fuit e loco Piceleonis traductus ad carceres Egr. Capitanò. Iusti-tice, et eadem die coram me, et D. FU. AriasConstitutus ex se dixit (0, Sig. Senatore io non re-cuso d' esser essaminato, però protesto che per questo atto non intendo mai di pregiudioare alla mia religione per esser Cavagliere di S. Giacomo , però risponderò à quello V. S. mi dimandar à, et sic tacta cruce, quam in pectore defert iuravit de ventate dicenda, ideoque Interrogatiti dicit, Sig. nò, che non sò la causa della mia pregionia.
(1) Il prefato O. Gio. Gaetano di Padiglia fu da Piztigliefc-tone tradotto alle carceri dell' egr. Capitano di Giustizia, e il medesimo giorno in presenza mia e del dottor Fiscale Aria costituito , da sè disse ... e toccata la croce che porta sul petto, giurò dir la verità , onde interrogato rispose . . .
v^ooglc
| |
Castillo Milan Velasco Senor Comissario Fracis Ioannes Caytanus Padilia Piceleonis Egr Sig Cavagliere S. Giacomo Interrogatiti Sig Gio Padiglia Piztigliefc-tone Giustizia Fiscale Aria Giacomo Capitano
|