Processo originale degli untori di

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      ebbi altra carta nella quale mi dicesse di serrar il Golpe, mi n'bebbi una con la quale m'avvisava, che haveva serrata la porta del Castello verso la Città per causa della pesta.
      Interrogato, se il Castello hà altra porta.
      Respondit, ne hà un' altra chiamata dei soccorso.
      Ad alias ait, Sig. sì, che hò conosciuto uno Barbiere in Milano, che habitava verso il Monte di Pietà , mà non li sò il nome, et è un giovine sbarbato di statura mediocre, di grossezza proportionata, del resto non ne hò conosciuto d'altri in Milano, liò ben conosciuto doi, ò tre Chirurgi, cioè il Monte, il Bergamasco, et il Palanchino.
      Interrogato, se hà conosciuto un Gio. Giacomo Mora , che stava su '1 còrso di T.
      Respondit, Sig. nò.
      Dettoli, che procuri di metterselo à memoria, perche in processo si legge, che babbi parlato con lui più d'una voltaRespondit, nè per il nome, nè per il luogo dove stà non lo conosco.
      Dettoli, che non solo si legge in processo che habbi parlato con lui più d'una volta, ma'si legge ancora, che questo sij succeduto vicino alla casa di detto Mora in una contrada nella quale si và per il corso di P. T. e fù vicino ad un' hostaria, che si chiama delli sei ladri.
      Respondit, non sò dove sij questa contrada, nè meno sò dove sij questa hostaria.
      Dettoli, che la contrada si chiama la vedrà de Cittadini.
      Respondit, potrebbe essere eh' io fossi passato per detta contrada, mà io non sò dove sij.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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