Processo originale degli untori di

Pagina (423/464)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      -4*3 -,
      glia vacca, ma si dimanda il Foresaro, perche la sua professione era di molare le forbice, con le quali le donne tagliano l'oro.
      Respondit, nè per l'uno, nè per l'altro io lo conosco.
      Dettoli, come può dir questo se si legge in processo, che parlando un giorno con una persona, li disse, Sete voi amico di Gerolamo Foresaro?
      Respondit, dico à V. S. Illustrissima se non conosco Gerolamo Foresaro, come posso haver detto questo, che V. S. dice?
      Ad alias ait, il Tenente della mia Compagnia è Spa-gnuolo, nè è vero, ch'io habbi mai trattato di volerla dare ad un Italiano.
      Dettoli, che questo però si legge io processo.
      Respondit, Signor mio, io non hò sin adesso ofTcrto la mia tenenza ad alcuno, perche il mio Tenente si deporta in maniera, che non se le può levare.
      Dettoli, che non solo le cose, che se li sono dette di sopra si leggono in processo, ma si legge di piò, che queste cose seguirono su la piazza del Castello, mentre fossero presemi li sodetti Carlo Vedano, Pietro Francesco Fontana, et uno Tamborino del Castello , nominato Michele.
      Respondit, Signor mio, questo non è vero, et io non potevo provedere di Tenente se non è finito il termine, c non la potevo nò anche offerire, nè l'ho offerta.
      Dettoli, che non solo questo si legge in processo, ma si legge di più, che quando seguì questo, esso si trovava sù la piazza del Castello di compagnia d'ùn prete, ò di uno che era in habilo di prete, e di due altri, lutti duoi grandi, rossi iu faccia, con barba lunga,acuta


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

Pagina (423/464)






Foresaro Sete Gerolamo Foresaro S. Illustrissima Gerolamo Foresaro Tenente Compagnia Spa-gnuolo Italiano Tcrto Tenente Castello Carlo Vedano Pietro Francesco Fontana Tamborino Castello Michele Tenente Castello