Processo originale degli untori di
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luogo accompagnato da altri, e diede ordine à detto Barbiero , che facesse un' ontione di ongere le porte, e ca-denazzij del qual onto sarebbe risultata la morte delle persone, che-danari non li sarebbero mancati, e che non dovesse haver paura, cheli havrebbe trovato molti compagni, e perche sopravenne della gente, si partirono, e da lì a pochi giorni tornò di nuovo à parlar con lui neir istesso luogo, e li disse che dovesse prendere la detta ontione, et andar a bordegare, che li havrebbe datto tanti danari, come havesse voluto, e che à quest'effetto li diede molte dople, cioè quattro per volta, due volte, e si legge di più, che nel tempo, che parlò con detto Barbiero haveva seco alcuni, e frà gl'altri un gentiluomo de Crivelli, che stava alla Piazza del Castello, e si legge di più, che tutto questo trattato fù fatto per quello Don Pietro di Saragozza, il quale diede un vaso di onto à detto Barbiere à quest'effetto, e mandò detto Mora à casa d'alcuni Banchieri di questa Città per prendere danari da spendere in questa causa, de quali uno si nomina Giulio Sanguinetti, e 1' altro Gerolamo Turcone; da quali detto Gio. Giacomo Mora disse che andò, e dicendo, che era di quelli del figliuolo del Sig. Castellano ricevè alcune quantità de danari, che sono espresse in processo, le quali disse d'haver compartito à quelli che andavano ongendo per questa Città.
Si legge ancora in processo, ch'esso Sig. Constituto, essendo mezano detto Carlo Vedano nominato il. Tegnone, su la piazza del Castello di questa Città, il Lunedi dopo la quinta Dominica di Quaresima dell'anno i63o. prossimo passato, parlò col detto Gio. Steffano Baruello pur di fare, et adoprare quest'ontioni, e che li diede da-
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