Processo originale degli untori di
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tuto li disse: State di buona voglia, nè più habbiate fastidio , poiché è fatto tutto quello bisognava in questo fatto, nè habbiate paura, che danari non vi mancaranno, dicendoli: Havete visto colui? e colui non ve ne lasciarà mancare, et havendoli esso Baruello dimandato chi era colui, esso Sig. Constituto li rispose, Che era il Diavolo, et havendoli il detto Prete restituito il detto vaso di vetro, esso Sig. Constituto lo diede al detto Baruello, dicendoli, Pigliate questo vaso, che è di quelli onti, che hoggidì vanno per Milano, poi li soggionse, Non vi dubitate , che se la cosa và à luce io sarò padrone di Milano ,* e voi vi voglio far delli primi, soggiongendo dì nuovo, Che se per sorte fosse pervenuto nelle mani della giuslitia non havrebbe in alcun tempo confessato cosa alcuna, se non fosse stato di sua volontà , poi l'interrogò se conosceva Gerolamo Foresaro, et havendoli risposto de sì, li disse, Che dovesse tenerselo amico, e darli delli danari, perche questa era la via più facile d'infettare tutto Milano, perche concorrendo da tutte le parti dì Milano le forbici delle donne per farle amolare da detto Foresaro, infettandosi esse con l'unguento, che voleva che ongesse detti forbici, si sarebbero infettati li figliuoli, li mariti e famiglie loro, e quelli ori tagliali e lavorati da quelle donne dovevano andar per le mani de molti, quali tutti si sarebbero infettati, parlando esso Sig. Constituto mezzo Spagnolo e mezz' Italiano, in modo che detto Baruello 1' intendeva benissimo per quant' hà dello.
Si legge di più, che arrivati alla terza settimana dopo Pasqua di Resurretione di detlo anno iC3o. un giorno, che non eia festa, nò meno si mangiava di magro, un
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