Processo originale degli untori di

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      fessalo d'essersi partito senza licenza del Sig.Castellano, et un'altra volta d'esser partito dalla compagnia di quell'altro Capitano , sapendo che vi era pena la vita, per non confessare d' esser stalo in queste parti l'anno della peste, cosa che mostra che resti, di dir la verità in questo per grave causa, non curandosi più presto di patir la pena della desertione, che di confessare d' esser slato in queste parti , la qual cosa tanto più si congettura, quanto che hà detto molte cose contrarie al vero, e molto inverisimili.
      Respondit, ero à Napoli, hò detto la verità.
      Et licet squassatus ter, aliud ab eo haberi non po-tuit <>).
      (i) Incalzato a dir la verità più Tolte, e anche alzato sul tormento colle mani dietro ... E sebbene squassato tre volte, nulla da lui si potè cavare.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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Sig Castellano Capitano Napoli Incalzato Tolte