Processo originale degli untori di

Pagina (451/464)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      - 45» -
      R. Camera, e d'altri scali 5oo ofTerti dalla città di Milano, e della liberazione di due banditi di casi graui, con l'ini-punita ad uno dei complici, a chi mettesse in chiaro il detto delitto. E communicato poi il negotio col Senato, il quale stimò questo delitto in questa parte andai- di paro con quello di Lesa Maestà, anzi esser con esso inseparabilmente congiunto, fu comminato con publico Editto del di 11 Luglio a quelli che sapessero quali fussero i rei di un tanto delitto, e non lo rivelassero, la pena della vita, e con* fìscatione de' beni che dalle leggi ern prescritta a quelli che non scoprissero i rei di Lesa Maestà. Ed vltimamente con altra grida delli i3 luglio, fatta co '1 parere del medesimo Senato: per dar maggior animo a quelli che bevessero voluto metter in chiaro questo furto, si propose nuovo premio dell' impunità a tré complici e di mille sciiti, e la liberatone di tré banditi di casi riseruati, purché hauesscro le opportune remissioni. Ed il Senato, essendo venuto sotto il suo giudizio due di questi traditori della patria, con la sentenza del 27 luglio, hà posto mano a quèlla maggior severità delle leggi, che fosse conforme, non all'enormità del delitto, poiché a quella è impossibile arrivare, ma al-l'habilità della natura humana ed alla Christiana pietà. » Ma perchè non conuiene tralasciar alcun rimedio per sradicare dal mondo sceleratezza tanto empia, e fiere tanto crudeli, hà risoluto l'III. ed Ecc. signor Ambrosio Spinola ecc., co '1 parere anche del Sénato, di far pubblicare la presente grida.
      » Con la quale inberendo alle sudelle, le quali vuole che restino nel suo vigore e forza, ed a tutte le proibitioni e, pene fatte ed imposte dalle sacrosante leggi, cosi comuni come particolari di questo stalo, per la salute communi e benefìcio publico , piohibisce a ciascuna persona di qualunque conditione e slato sia, senza eccettuarne alcuna, il fabbricare ò far fabbricare questi pestiferi veneni, o l'usarli sotto pena della vita, in inodò che condotti al luogo del Patibolo, le siano dal Carnefice con vna ruota ben


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

Pagina (451/464)






Camera Terti Milano Senato Lesa Maestà Editto Luglio Lesa Maestà Senato Senato Christiana Ecc Ambrosio Spinola Sénato Patibolo Carnefice