Processo originale degli untori di

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      * ferrata spezzate ad vnj ad vno .tulle le ossa principali del n corpo dal cranio della testa impoì, perchè possino i loro » corpi esser intcssuti vini fra i raggi di detta ruota, e poi-» chè in essa fra quelli acerb'r cruciati in pena della sua sce-» leratczza ed ad esempio de simili mostri di crudeltà ha-» vranno vomitata quell'anima infelice, che infbrinaua quel » corpo scelerato, sia quell' infame cadavere come peste del » mondo gettato nelle fiamme, e ridotto in minima -poiver« » che'sparsa nell'acqua d'vn vicino fiume, si disperda, non » convenendo che quulsiuoglia minima parte di lui habbia » sepoltura in quella città ò luogo, che haurà così empia-» mente tradito.
      » E se questi tali saranno Cittadini ì> Sudditi di questo » Stalo, commanda S. E. 'che le Case di tanto empj parri* » cidi, come Nidi de'traditori, siano rouinate e distrutte; e m «ho i posteri loro, come quelli che haueranao huuulo la »» descendenza da' traditori della patria, siano in perpetuo n priui di tutti gì' honori, -commodi, priuilegi, vtilità prò* » prie de' Cittadini e Sudditi di qi^esto Stato, e siano tenuti » trattati in tutto e per tulio come .stranieri e d' altre na-»» tioni, e per la nota che porteranno sempre seco d'esser » discesi da sangue d' empi) parricidi conlra la propria paio tria, sia- abborito il Commercio loro, come se fossero nati » frà qne'popoli chetano stimati piti barbari e fieri, e io-» gliono seruir ad altri per esempio d'ogni inhumanilà e a crudeltà. Riseruando sempre al Senato l'arbitrio di aggiun-» gei* a queste pene quei maggiori cruciati che la giustizia, » e la seuerità delle leggi, havuto risguardo all' attrocità del » fatto, richiederà.
      » Commanda di' piti S. E. che tutti i complici di un così » horrendo delitto siano sottoposti alle stesse pene, ed in » oltre ordina che non sia alcuna persona che babbia ardire « di tenere in Casa ò in altro qualsivoglia luogo conseruare » sotto pena della vita, questo pestifero veneno, né trattar » di fabricarlo, ò usarlo, rimettendosi nel genere della morte » all' arbitrio del Senato, havuto riguardo ul fatto, ed alle » peisone, scrnando però sempre la dovuta seuerità.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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