Processo originale degli untori di

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      molle calcolata copra un volto senza malattia e senza speranza. Ma quella volta trattandosi di un tanto delitto, corse il popolo affollato; e deliro di quella oscena e spietata el>-brezza che rende capace d'ogni delitto,' applaudiva a quest' orribile lusso di supplizj. La voce del popolo era anche in questo caso voce di Dio?
      Nè qui sJarrestò la vendetta della giustizia. Ai 7 settembre furono decapitati Girolamo Migliavacca arrotino, Francesco Manzoni detto il Bonazzo.e Caterina Rozeana. G. B. Farletla quel che unse il fiore, morto in prigione, fu bruciato in effìgie. « I quali tutti, dice il Ripamonti, nell'atto del supplizio, giuravano al popolo la propria innocenza, di morir volentieri per altri peccati, ma non essere colpevoli delle'unzioni, de" venefi/.j, degli incantesimi: tant'era e.la insania de'mortali e la perversità; oppure il livore e l'astuzia del diavolo «. Gian Paolo Rigotto appestato che dal P. Felice Casali, col porgli una reliquia sul capo, fu indotto a rivelare d'aver unto l'arte de'falegnami, venne condotto dal Lazzaretto a P. Vercellina, ove rimasto 4 ore spenzolone per un pie, fu schioppettato dal boja. Gli assistevano esso P. Felice e un Teotino, et affermarono questi che al solito degli altri avea costui rivocata la confessione, e sin all'ultimo fiato protestato di morire innocente (1). Giacinto Maganza, Gianan-drea Barbiere, G. B. Biancliino, Martino Recalcato, Gaspare Migliavacca figlio dell'arrotino e Pier Girolamo Bertone furono messi alla ruota e tosto scannali.
      Mentre si conducevanó al supplizio alcuni di costoro, furono unti i Cappuccini, alcuni birri e due confratelli di S. Giovanni alle Case rotte (2), che loro assistevano. Al modo che si diceva e si stampava sul serio, I tribunali bruciarono, le
      (1) La Croce p. 5i.
      (a) Tacimi. .Quella confraternita avea per istituto «1' assistere i condannali a morte. In quei tempi in essa chiesa si diceano le messe fin dopo mezzogiorno, e t'era allora un nitore privilegiato per tutti i giorni con la liberazione et un' anima dal Purgatorio ptr ciascuna mesta che ivi si celebra. Ragguaglio dell' ottava meraviglia.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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Dio Jarrestò Girolamo Migliavacca Francesco Manzoni Bonazzo Caterina Rozeana Farletla Ripamonti Paolo Rigotto Felice Casali Lazzaretto Vercellina Felice Teotino Maganza Gianan-drea Barbiere Biancliino Martino Recalcato Gaspare Migliavacca Pier Girolamo Bertone Cappuccini S. Giovanni Case La Croce Tacimi Purgatorio Giacinto Giovanni