Processo originale degli untori di

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      tori (i), la funesta memoria nella Colonna infame posta ove era la casa di quegli inumani carnefici. Che più ? il Parini, il poeta della civiltà non pareva disapprovarla almeno nel frammento serbatoci dal Balestreri (2). Il qual Balestreri nel luogo stesso accenna una dissertazione sulla Colonna infime Ietta nell'accademia dei Trasformati dall'avvocato fiseale Fo-gtiazzi, ma per cercare, a me non venne mai fatto di trovarla. Il primo clie di proposito e con assennatezza ne ragionò fu quel Pietro Verri, che disse tanto male della sua patria e che le volle tanto bene (3). Preso egli a considerarne il processo, mostrò come fosse piuttosto segno di gran pietà per le vittime, di vera infamia pei giudici e pei tempi. Ma la verità era timida ancora : il rispetto ai figli di coloro che v' aveano dato mano fé* che lo scritto rimanesse inedito fino ai nostri giorni. Il conte di Firmian, a cui Balestreri dedicò la sua Gerusalemme liberata, tradotta in milanese, e dove si fa menzione della colonna infame, rispondendo a quel poeta quando gl'inviò a Vienna i tomi successivi (1771), si maravigliava come avesse potuto senta disapprovazione citare quello sciagurato monumento. Sapevasi dunque che a Vienna era disapprovato: ma abbatterlo non si saria potuto senza riformare il processo medesimo, senza dimostrar in errore un Senato che giudica tamquam deus, senza chiarire che può passar in giudicato anche la menzogna, anche l'assassinio. E che avrebbero detto i discendenti di coloro, il cui nome stava ad ono-
      (1) Doi Governo dell» Peste c. io.
      (1) Traduzione milanese della Gerusalemme Liberata, canto 8, «t. 70 in nota. Ecco alcuni di quei versi.
      Quivi romita una colonna «orge Infra 1* erbe infeconda e i lassi e il lezzo Ov* uotn mai non pcne'tra : però eh' ìndi Genio propizio all' insubre cittade Ognun rimove, allo gridands : iungi, O buoni cìttadin, lungi, che il suolo Miserabile infame non v'infetti.
      (1) 11 Botta vi crede ancora come ad un articolo di fede.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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