PRIMI PRINCIPI DI ECONOMIA SOCIALE
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sia dell3 operaio sìa del capitalista stanno in mezzo, per così dire, alle aziende che prendono in affitto. Chi possiede la sola capacità personale, può affittarla indifferentemente ad un' azienda famigliare (domestico, impiegato) o ad un' imprenditore (operaio) ; il capitalista può affittare il suo capitale (casa, mobilia) tanto ad una famiglia che ad un industriale.
Da questa nostra classificazione consegue, riguardo ai fatti, che essi entrano nel campo economico quando sono fatti aziendali, che costituiscono cioè un' attività od una passività, un9 entrata od un' uscita, e perciò anche i così detti beni immateriali o servizi che agiscono sulV uomo; anzi le industrie, dette incorporali, hanno carattere sociale più spiccato, perchè agiscono direttamente sull' uomo, ossia soddisfano direttamente bisogni umani, mentre le altre debbono prima operare sulla materia, onde questa poi giunga a soddisfare bisogni umani.
7 - Rapporti economici — Le varie scuole distinguono l'economia privata dalla sociale. Per noi questa non è che l'insieme delle economie singole.
Solo un uomo isolato e lontano dal consorzio umano, potrebbe dire di avere un' economia privata, mancandogli ogni rapporto con altre aziende, ma quella dell'individuo che vive nel consorzio umano ha sempre carattere sociale. Per noi ripetiamo, 1' economia sociale è costituita dall' insieme delle aziende della società umana. E il passaggio dei beni e servizi da un' azienda ad un' altra (clientela, donativi) che collega le aziende, che crea fra loro rapporti economici, e che dà loro il carattere sociale, per cui tutte si assomigliano e tutte sono, come vedremo, soggette alla stessa legge.
8 - Aggruppamenti sociali — È l'osservatore che, dal punto di vista sociale, studia gli agruppamenti sia urbani che rurali delle singole aziende. Ed ecco i risultati di tali osservazioni : il campo economico è costituito da gruppi di aziende (centri) e da aziende sparse.
Secondo l'importanza che hanno le singole strutture in detti centri, questi vengono chiamati centri rurali, industriali, commerciali, ed anche centri politici, amministrativi, scolastici etc. Nessuna casa sparsa, nessun centro basta a sè stesso, ossia nessuno ha tutte le strutture e nessuno è formato da una strut-
3 — A. Zohli, Trattato di Economia Sociale.