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LIBRO PRIMO
A che cosa è uguale qualitativamente il reddito netto nelle aziende procacciatrici ? Nelle complesse, di speculazione, a) reddito netto o profitto, è uguale a b (prodotto) meno c, interessi pagati a chi prestò il denaro od i capitali tecnici, più d (fitto degli immobili) più e (salari, onorari, stipendi).
a = b — (c + d + e) Voi direte ma questo è calcolo quantitativo ! ! No, dico io, perchè nel calcolo quantitativo bisogna che sappia dire quale è il tasso dei profitti. Quando io dico che 1' aria è costituita di idrogeno ed ossigeno, io affermo un fatto qualitativo, diviene quantitativo quando aggiungo che è costituita da un atomo di idrogeno e due di ossigeno.
Esistono industrie senza profitto come esistono terre coltivate senza rendita, appunto quando b è uguale a c + d + e e quindi a è zero ; e ciò pel lato quantitativo, mentre la formula qualitativa resta sempre la stessa a = b — (c -f- d -f- e).
Capo IV — Economia descrittiva statica e dinamica.
1 - Statica e dinamica economica secoyido il nostro sistema e secondo le varie scuole. — Una delle questioni che più han tenuto e tengono divisi gli economisti è V esistenza o no di una economia statica, distinta da una economia dinamica ; sulla quale distinzione fonda il suo sistema l'economista moderno americano G. B. Clark (1).
Col nostro metodo tale questione viene eliminata. Infatti l'economia statica altro non è che lo studio degli inventari aziendali, la dinamica quello della gestione annuale delle aziende (2). In qualunque momento però si possono assodare le
(1) V. John Bat. Clark. Principes d'Econo iniqua dans leur application aux problèmes modernes de V industrie et de la politique économique. Trad. 0. Leroy. Paris, Giard et Briére 1911.
(2) Un' altro modo di considerare la statica e la dinamica aziendale sarebbe quello di vedere nella statica aziendale quel grado di equilibrio dato dalle consuetudini e dalle leggi scritte, e dinamica l'iniziativa che tende a cambiare colle nuove abitudini individuali le consuetudini collettive e quindi le leggi; l'equilibrio ritornerebbe quando l'iniziativa ripetuta ed imitata diverrebbe nuova abitudine e consuetudine.