Stai consultando: 'Trattato di Economia Sociale ', Alberto Zorli

   

Pagina (52/775)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (52/775)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Trattato di Economia Sociale

Alberto Zorli
Fratelli Bocca Editori Torino, 1924, pagine 772

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   52
   LIBRO PRIMO
   Evidentemente il Cerboni viene a dire che la logismologia è la scienza delle aziende economiche, scienza d' insieme che abbraccia economia, diritto amministrativo e computisteria. Ma il solo Cerboni ha parlato di tale scienza di insieme, però non credo che alcun economista, e nessun giurista, in materia amministrativa, abbiano mai riconosciuta una tale dipendenza, delle scienze loro, dalla scienza creata dal Cerboni.
   Il torto però non è del Cerboni. Il ragionamento era giusto : nessuna Scienza si occupa dell' Azienda ed io, ha detto, la creo e sarà la logismologia che per studiare l'azienda dovrà ricorrere bensì alla Economia, diritto, morale e computisteria, ma ciò non potrà togliere alla logismologia, da me creata, il carattere di Scienza d'insieme.
   Il torto dico non è del Cerboni, è degli economisti che non si sono mai accorti che la Scienza vera delV azienda è V E-conomia sociale ; hanno sempre detto, dilaniandosi fra scuole, che r Economia studia o la sola ricchezza, o che studia solo 1' uomo economico e non si sono mai accorti che 1' Economia studia 1' una cosa e l'altra, ossia queir insieme organico di persone e di beni che è V ente sociale, dotato d' un apparato economico che è V azienda.
   Il torto è ripeto degli economisti che non si sono mai messi d' accordo nello studio delle cause economiche, alcuni dicendo che i soli effetti dell' egoismo debbono esser studiati dall' economia, e non anche le cause giuridiche e morali dei fenomeni economici, non avendo mai riconosciuto che tutte queste cause, ad un tempo, concorrono a determinare l'adattamento aziendale ossia T ordine economico. E però il Cerboni spiega per conto suo i fenomeni aziendali come se tutte queste cause fossero ad un tempo studiate dalla logismologia, e non dall' economia sociale, per la ragione che gli economisti hanno sempre parlato di ricchezza o di uomo economico e mai di azienda come oggetto della scienza loro.
   Il torto finalmente è ancor una volta degli economisti che distinguendo l'enonomia in teoretica e pratica, hanno confinato la Ragioneria fra i ferri tecnici, contrastandole la dignità di Scienza, onde il Cerboni giustamente si è ribellato ed ha voluto sottrarla a questi ingiusti apprezzamenti e vestirla di toga e