PRIMI PRINCIPI DI ECONOMIA SOCIALE
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tocco. Mentre però tanti vorrebbero spogliare la Ragioneria della nobile veste ideata dal Cerboni, io pretendo mantenergliela, con minor sfarzo, ma in modo che nessuno più possa disputarle il diritto d'indossarla, disputarle la dignità di Scienza.
Io dico : lasciamo da parte la logismologia, che ormai ha fatto il suo tempo, lasciamola da parte come scienza di insieme, senza contrastarle il posto che merita nella storia delle dottrine sociologiche e senza disputare all' illustre Cerboni la ben meritata sua fama, ed atteniamoci alla Ragioneria che ha vita secolare, riconosciuta in tutto il mondo quale disciplina utile e feconda, e che nessuno le ha mai contrastato un posto onorifico fra le discipline educative, e che io considero come scienza descrittiva.
Io dico : i fenomeni economici tutti o sono attività e passività patrimoniali od attività e passività annuali; ossia fenomeni di aziende semplici o di aziende complesse procacciatrici o di erogazione. I Ragionieri dovendo continuamente osservare tali fenomeni (ossia tutti i fenomeni economici) sono in continuo contatto intimo colla realtà ed i loro rilievi sono veri dati scientifici, ossia raccolti con metodo scientifico, sistematicamente e non empiricamente.
Sono essi che dovendo studiare le cause prossime e gli effetti prossimi di tali fenomeni rendono possibili le generalizzazioni, rendono possibili lo studio delle cause più comprensive e degli effetti più vasti, e quindi le teorie economiche positive.
È ben vero che i buoni principii di Ragioneria insegnano non solo a descrivere e valutare i fatti per conoscere i loro effetti e le loro cause, ma dettano anche norme colle quali procedendo per analisi, si può conoscere 1' esito di ogni ramo di gestione, ovvero l'esito delle singole gestioni di aziende complesse. Ma tali cause ed effetti sono prossimi non remoti, sono una conseguenza dei principii più generali che formano parte dell' indagine teoretica di altre scienze.
Così, ad esempio, il Ragioniere che controlla e giudica una azienda, per constatare se è progressiva o regressiva, e stabilire i motivi di tali condizioni di fatto, dovrà riferirsi alla legge economica del minimo mezzo in ordine al massimo scopo e stabilire solo le cause e gli effetti secondari che influirono in favore o contro a detta legge generale.