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Trattato di Economia Sociale

Alberto Zorli
Fratelli Bocca Editori Torino, 1924, pagine 772

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   LIBRO PRIMO
   Un Ragioniere incaricato di controllare e giudicare se un' azienda sia o no giustamente accusata di immoralità od illegalità dovrà riferirsi ai principii generali della morale e del diritto ; per la stessa ragione che il capo azienda non deve solo nel suo pensiero aziendale rispettare i principii economici del tornaconto ma anche quelli sociali scritti e non scritti, inquan-tochè tale principio non significa prendere ad ogni costo la scorciatoia, se per questa non si può passare senza infrangere il codice e la morale, ma significa giungere ad un fine lecito coi minimi mezzi leciti.
   Naturalmente il Ragioniere deve, per far questo, conoscere economia, morale e diritto, ma ciò non significa che la Ragioneria sia scienza d'insieme che comprende dette Scienze.
   Tornando al concetto su espresso : sono i Ragionieri che studiando le cause prossime e gli effetti prossimi dei fenomeni aziendali rendono possibili le generalizzazioni, ossia le teorie economiche positive, tornando dico a tale concetto, noteremo che qualora si ammetta che 1' unico metodo scientifico sia il metafisico, l'aprioristico, non necessita più ricorrere alle indagini dei Ragionieri: posto il principio, si deduce, si deduce fino a creare sulle nubi un edifizio, sia pure splendido, che però non potrà mai servire di base sicura alla condotta pratica della vita ed alla politica degli Stati.
   Non debbono i Ragionieri, ammaestrati alle geniali costruzioni teoriche del Cerboni, sentirsi diminuiti dalla collocazione della Scienza loro, nel grand'albero delle discipline umane, fra le scienze descrittive. Esse nuli' altro rappresentano che una divisione di lavoro, e questo è ugualmente nobile a qualunque gradino appartenga, nella grande scala dello scibile umano. D' altra parte i Ragionieri non debbono dimenticare che gli Economisti parlano di una Economia teoretica e di una Economia pratica.
   L' economia domestica, l'industriale, la commerciale etc. sarebbero applicazioni dei principii teoretici, e 1' economia pratica avrebbe le sue norme tecniche, fra le quali si vorrebbero, da costoro, comprendere quelle riguardanti le valutazioni, le registrazioni, ed il controllo contabile, considerando quindi come una tecnica la Ragioneria.