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— Capperi, monsignore ! — rispose d'Artagnan, — questa è modestia. Vi assicuro che da parte mia, se io avessi quella di Vostra Eminenza, io mi contenterei e mi impegnerei all'occorrenza a non portarne indosso altra.
— Sì, ma per uscire questa sera, forse non è troppo sicuro il mio cappello di feltro, Berouin.
— Bernouin, il mio cappello, — disse Mazarino.
Il cameriere rientrò portando un cappello d'uniforme a larghe falde. Il cardinale se lo mise in testa alla foggia cavalleresca e volgendosi verso d'Artagnan:
— Voi avete dei cavalli sellati nelle scuderie, non è vero ?
— Sì, monsignore.
— Ebbene, partiamo.
Quanti uomini vuole, monsignore?
-— Voi avete detto che con quattro uomini v'incarichereste di mettere in fuga cento di quei zotici; siccome potremmo incontrarne duecento, così prendiamone otto.
A vostro beneplacito, monsignore.
— Vi seguo, o piuttosto, — riprese il cardinale, — no, da questa parte: rischiarateci la via, Bernouin.
Il cameriere prese una candela, il cardinale una piccola chiave femmina che stava sullo scrittoio, ed aperta la porta d'una scala segreta, un istante dopo si trovò nella corte del Palazzo Reale.
II.
Una ronda notturna.
Dieci minuti dopo il piccolo drappello usciva dallo contrada des Bons-Enfants ; dietro la sala da spettacolo fatta costruire dal cardinale di Richelieu per far rappresentare Mirarne, e nella quale il cardinale Mazarino, più amante della musica che della letteratura, aveva fatto rappresentare le prime opere che erano state recitate in Francia.
L'aspetto della città presentava tutti i caratteri di una grande animazione ; numerosi gruppi di gente percorrevano le strade e, checche ne avesse detto d'Artagnan, si fermavano per veder passare i militari con un'aria di minaccia derisoria che indicava come i borghesi avessero momentaneamente deposta la loro ordinaria mansuetudine per assu-