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— In cammino, d'Artagnan, — continuò il cardinale, — tutto va bene da questa parte.
D'Artagnan tornò alla testa della colonna senza proferire parola e con quella obbedienza passiva che forma il carattere dei vecchi soldati. S'incamminò verso l'altura di San Rocco, ov'era il terzo posto, passando per la contrada Ri-chelieu e per la contrada Villedot. Era la più isolata, poiché era vicina ai bastioni, e la città era poco popolata da quella parte.
— Chi comanda questo posto ? — chiese il cardinale.
— Villequier, — rispose Guitaut.
— Diavolo ! — disse Mazarino, — parlategli voi in secreto, voi sapete che noi siamo in discordia dacché aveste l'incarico di arrestare il duca di Beaufort; pretendeva che come capitano delle guardie del re quest'onore spettasse a lui.
— Lo so bene, e gli ho detto cento volte che aveva torto, il re non poteva dargli quell'ordine, perchè in quell'epoca il re aveva appena quattr'anni.
— Sì, ma avrei potuto darglielo io quell'ordine, Guitaut, invece ho preferito voi.
Guitaut, senza rispondere, spinse avanti il suo cavallo, ed essendosi fatto conoscere dalla sentinella, fece chiamare il signor Villequier.
Questi uscì.
— Ah ! siete voi, Guitaut, — diss'egli nel tono di cattivo umore che gli era abituale, — che diavolo venite a fare da queste parti?
— Vengo a chiedervi se c'è qualche cosa di nuovo da questa parte.
— Che diavolo volete che vi sia? Si grida viva il re! abbasso Mazarino! questa non è una novità. È già un bel pezzo che siamo abituati a queste grida.
— E voi fate coro? — rispose ridendo Guitaut.
— Davvero, qualche volta me ne viene la smania ! Trovo proprio che hanno ragione, Guitaut; darei volontieri cinque anni di paga, che non percepisco perchè iì re avesse cinque anni di più.
— Davvero ! e cosa succederebbe se il re avesse cinque anni di più?
Accadrebbe che, appena il re fosse maggiorenne, darebbe gli ordini egli stesso, e quindi farebbe maggior piacere l'obbedire al nipote di Enrico IV che al figlio di Pietro Mazarino. Per il re, corpo di bacco! mi farei ucci-