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— .Lo so, ma volevo chiedervi se è uomo da potersi fidare.
— Il signor di Tréville lo stima molto, ed di signor di Tréville, lo sapete bene, è uno dei migliori amici della regina.
— Amerei sapere se fu un uomo esperimentato.
— Se l'intendete sotto l'aspetto di soldato valoroso, credo di potervi assicurare di sì. All'assedio della Rocella, al passo di Susa, a Perpignano, sentii dire che ha fatto più del suo dovere.
— Ma voi lo sapete, Guitaut, noi altri poveri ministri, abbiamo sempre bisogno anche d'altri uomini oltre quelli valorosi; abbiamo bisogno di gente astuta. All'epoca del cardinale il signor d'Artagnan non si è trovato coinvolto in qualche intrigo dal quale, al dire dell'opinione pubblica, pare se la sia cavata abilmente?
— Monsignore, sotto questo rapporto, — disse Guitaut, che s'accorgeva bene che il cardinale voleva farlo parlare,
— sono costretto a dire a Vostra Eminenza che non so che quello che la voce pubblica ha potuto insegnare a se stessa. Per conto mio non mi sono mai immischiato in intrighi, e se talvolta mi fu fatta qualche confidenza sul conto degli intrighi altrui, siccome il segreto non mi appartiene, così monsignore troverà giusto che lo custodisca per chi me l'ha confidato.
Mazarino scosse il capo:
— Ah ! — diss'egli, — sulla mia parola, vi sono pure dei ministri fortunati che sanno tutto quello che vogliono sapere.
— Monsignore, — riprese Guitaut, — si è che quelli non pesano tutti gli uomini sulla stessa bilancia, e che sanno rivolgersi ai soldati per la guerra, agli intriganti per l'intrigo. Rivolgetevi a qualche intrigante dell'epoca di cui parlate, e ne caverete ciò che vorrete... pagando, ben inteso.
— Eh ! perdio ! — esclamò Mazarino, f acendo una certa smorfia che gli sfuggiva sempre allorché si toccava la questione di denaro nel senso che aveva attaccato Guitaut...
— si pagherà... se non vi è modo di fare altrimenti.
— Ma, monsignore mi chiede sul serio di indicargli un uomo che sia stato a parte di tutte le cabale di quell'epoca?
— Per bacco ! — riprese Mazarino che incominciava ad impazientirsi, — è un'ora che non vi domando altro, testa di ferro che siete !
Dumas. Venti anni dopo. - X
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