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— Che volete dire, signore?
— Nient'altro che questo: cercate.
- Ohimè! ho un bel guardarmi d'attorno, ina non ho influenza su alcuno. Il signore, come sempre, è guidato dal suo favorito : ieri era Choisy, oggi è La Revière, domani sarà un altro. Il signor principe è guidato dal coadiutore, il quale a sua volta è diretto da madama di Guéménée.
— Perciò, signora, io non vi dico di cercare fra i vostri amici odierni, ma fra i vostri amici d'altri tempi.
— Tra i miei amici di una volta? — esclamò la regina.
— Sì, tra i vostri amici remoti, tra quelli che vi hanno aiutato a lottare contro il duca di Richelieu, e a vincerlo ancora.
t— Dove vuol arrivare ? — mormorò la regina guardando il cardinale con inquietudine.
— Sì, — continuò il ministro; — in certe circostanze, con quello spirito possente ed accorto che caratterizza Vostra Maestà, voi avete saputo, mercè il concorso dei vostri amici, respingere gli attacchi di quell'avversario.
— Io, — -disse la regina, — ho sofferto e null'altro.
— Sì, — proseguì Mazarino, — come soffrono le donne, vendicandosi. Vediamo, passiamo al fatto. Conoscete voi il signor di Rochefort?
— Il signor di Rochefort non era un mio amico, — disse la regina, — ma, al contano, uno dei miei più accaniti nemici, uno dei più fidi del signor cardinale. Credevo che lo. sapeste.
— Lo so tanto bene, — rispose Mazarino, — che l'abbiamo fatto mettere alla Bastiglia.
— Ne è sortito? — domandò la regina.
— No, rassicuratevi, vi è tutt'ora; così io non vi parlo di lui che per giungere a un altro. Conoscete il signor d'Artagnan? — continuò Mazarino guardando in faccia la regina.
Anna d'Austria sentì come un colpo nel cuore. « Il Guascone sarebbe stato indiscreto? » — mormorò essa.
Poi ad alta voce:
— D'Artagnan ! — aggiunse essa. — Aspettate, dunque ; sì certamente, quel nome mi è famigliare. D'Artagnan che amava una delle mie donne, povera fragile creatura che è morta avvelenata per cagion mia.
— Questo è tutto?
La regina guardò il cardinale in preda a stupore.