— 41 —
effettivamente quattro cuori affezionati, quattro anime leali, quattro spade fedeli, che mi hanno salvato più che la vita, o signore, che m'hanno salvato l'onore.
— Ah, lo confessate, — disse Mazarino.
— Non vi sono che i colpevoli il cui onore sia in gioco, monsignore, e non è permesso disonorare qualcuna, una donna sopratutto, con delle apparenze! Sì, le apparenze mi condannavano, e stavo per esser disonorata, eppure lo giuro, non ero colpevole. Lo giuro...
La regina cercò una cosa santa sulla quale avesse potuto giurare; e levando da un armadio nascosto dalla tappezzeria un cofanetto di legno di rosa con brocchi d'argento, e ponendolo sull'altare, riprese:
— Lo giuro su queste sacre reliquie: io amai il signor di Buckingham, ma il signor di Buckingham non fu mai il mio amante!
— E quali sono queste reliquie sulle quali fate un tal giuramento, o madama? — disse sorridendo Mazarino, — poiché vi prevengo che nella mia qualità di romano sono piuttosto incredulo: vi sono diverse specie di reliquie.
La regina si staccò dal collo una chiavetta d'oro, e la presentò al cardinale, dicendo:
— Aprite, o signore, e guardate voi pure.
Mazarino stupito, prese la chiave ed aprì il cofanetto,
nel quale non trovò che un coltello roso dalla ruggine e due lettere, una delle quali macchiata di sangue.
— Che cos'è ciò? — domandò Mazarino.
— Che cos'è, o signore?--disse Anna d'Austria col suo
gesto da regina, stendendo sul cofanetto aperto un braccio rimasto perfettamente bello, malgrado gli anni; — adesso ve lo dico. Quelle due lettere sono le uniche che io gli abbia scritto. Quel coltello è quello con cui Felton l'ha colpito. Leggete queste lettere, o signore, e vedrete se mentisco.
Sebbene avesse avuto il permesso, Mazarino, per un sentimento naturale, invece di leggere, prese il coltello che Buckingham moribondo si era strappato dalla ferita e che aveva col mezzo di Laporte inviato alla regina; la lama era tutta corrosa; poiché il sangue era divenuto ruggine; dopo averla esaminata un istante, durante il quale la regina era divenuta bianca come la tovaglia dell'altare sul quale ella s'era appoggiata, egli lo rimise nel cofanetto con un fremito involontario»