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Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 56 —
   rumore: nelle vicinanze dei suo alloggio era un considerevole attruppamento.
   — Oh, oh ! — disse d'Artagnan, — che abbia preso fuoco l'albergo della Capriola, ove il marito della bella Maddalena sarebbe senza dubbio ritornato?
   Ma non era ne una cosa ne l'altra: avvicinandosi, d'Artagnan s'avvide che non era in faccia al suo albergo, ma bensì dirimpetto alla casa vicina, che si era formato l'assembramento di gente. Si mandavano alte grida, si correva con delle fiaccole, e alla luce di quelle fiaccole d'Artagnan vide delle uniformi. Domandò che cosa succedesse.
   Gli fu risposto che un borghese aveva assalito con una ventina dei suoi amici una carrozza scortata dalle guardie del cardinale, ma che essendo sopraggiunto un rinforzo, i borghesi erano stati messi in fuga. Il capo di quell'assembramento si era* rifugiato nella casa vicina all'albergo, e si frugava in quella casa!
   Nella sua gioventù d'Artagnan sarebbe corco laddove si vedevano delle uniformi, ed avrebbe prestato man forte ai soldati contro i borghesi; ma gli erano passati tutti quei bollori; d'altronde aveva in tasca le cento doppie del cardinale, e non voleva avventurarle in quel tumulto. Entrò nell'albergo senza far altre domande.
   Per il passato d'Artagnan voleva saper tutto; ora ne sapeva sempre abbastanza.
   Trovò la bella Maddalena che non l'aspettava; giacché credeva, siccome le aveva detto d'Artagnan, che passasse la notte al Louvre; gli fece quindi una gran festa per quel-l'impreveduto ritorno, che questa volta le era tanto più caro, avendo essa gran paura di ciò che succedeva nella via, tanto più che non aveva alcuno svizzero che la difendesse.
   Volle quindi intavolar conversazione con lui e raccontargli ciò che era succeduto ; ma d'Artagnan le disse di fargli portare la cena nella sua camera superiore e di aggiungervi una bottiglia di vecchio Borgogna.
   La bella Maddalena 6Ì preparava a obbedire militarmente, cioè ad un cenno. Questa volta d'Artagnan s'era degnato di parlare, perciò fu obbedito con doppia prontezza.
   S'era accontentato, per non spender troppo di pigione, di una camera al quinto piano. Il rispetto che noi abbiamo per la verità ci costringe a dire che la camera era immediatamente sotto la grondaia e sotto al tetto.
   Era là la sua tenda d'Achille. IVArtagnan si chiudeva