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__ gì ora siete avvisato visconte; fate bene attenzione
a voi stesso in questa casa ; non parlate che a gesti, o piuttosto ascoltate sempre!
Sì, signore, — rispose Raoul.
__ Voi mi vedrete a conversar molto con un gentiluomo
mio amico; questi sarà l'abate Herblay, di cui mi avete sovente inteso parlare.
— Me lo rammento, signore.
_ Avvicinatevi talvolta a noi come per parlarci, ma
non parlateci, e nemmeno ascoltate; questo gioco servirà, perchè gli importuni non abbiano a disturbarci.
— Benissimo, signore, vi obbedirò in tutto e per tutto.
Athos andò a fare due visite in Parigi. Indi alle sette si
diresse verso la contrada Tournelles. Quella via era ostruita di portantinai, di cavalli e di domestici a piedi. Athos si fece largo ed entrò seguito dal giovine. La prima persona che lo colpì entrando fu Aramis, seduto vicino ad una gran sedia a rotelle, coperta di un baldacchino ad uso tappezzeria, sotto il quale si dimenava, inviluppata in una coperta di broccato, la piccola figura di un giovine, molto allegra, ma talvolta assai pallida, senza però che i suoi occhi mancassero di esprimere .un sentimento vivo, spiritoso e grazioso. Era l'abate Scarron, sempre ridente, faceto, complimentoso, sofferente, che si fregava la pelle con una bacchettina.
Intorno a quella specie di tenda ambulante si affannava una folla di gentiluomini e di dame. La camera era pulitissima e convenientemente ammobigliata.
Delle ampie cortine di broccato di seta a fiorami che una volta erano a colori vivaci, e che al presente erano un po'stinte, cadevano dalle larghe finestre; la tappezzeria era modesta ma di buon gusto. Due lacchè molto civili ed avvezzi alle belle maniere facevano servizio con distinzione.
Vedendo Athos, Aramis si alzò, andò verso di lui, lo prese per la mano e lo presentò a Scarron, che testimoniò al nuovo ospite altrettanto piacere che rispetto e fece un complimento spiritosissimo al visconte.
Da lì a quattro o cinque minuti che Raoul impiegò a rimettersi ed a prendere topograficamente conoscenza dell'assemblea, la porta si riaprì, ed uno staffiere annunziò madamigella Paulet.
— Athos toccò colla mano la spalla del visconte e gli disse :
— Osservate questa donna, Raoul, perchè è un perso-