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Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 231 --
   non ho gridato. Cacciatemelo in bocca monsignore, spingetelo .
   Grimaud s'affrettò a compiere il desiderio del bargello, che fece un moto indicando aver ancora qualche cosa da dire.
   — Parlate, — disse il duca.
   — Monsignore, non vi dimenticate, se mi accade qualche disgrazia per causa vostra, che ho una moglie e quattro figli.
   — Sta tranquillo. Mettigli il bavaglio dunque, Grimaud.
   La Ramée fu una seconda volta sdraiato per terra colla
   pera d'angoscia in bocca; furono rovesciate due o tre sedie in segno di lotta ; Grimaud prese dalle tasche del bargello tutte le chiavi che contenevano, aprì dapprima la porta della camera in cui si trovavano, la rinchiuse a doppio giro quando furono usciti, indi tutti e due presero rapidamente il cammino della galleria che conduceva alla piccola cinta. Le tre porte furono successivamente aperte e chiuse con una prontezza che faceva onore alla destrezza di Grimaud. Infine arrivarono al giuoco della palla. Era perfettamente deserto, niente sentinelle, non una persona alla finestra ; il duca corse alla muraglia e vide dall'altro lato della fossa tre cavalieri con due cavalli da sella. Il duca scambiò un segno con essi ; era un'occasione fortunata che quegli uomini fossero colà.
   In questo frattempo Grimaud attaccava il filo conduttore. Non era una scala di corda, ma un gomitolo di seta con un bastone che si doveva passar fra le gambe e svolgersi da sé stesso per il, peso di colui che vi starebbe sopra a cavalcioni.
   -— Va, — disse il duca.
   — Il primo, monsignore? — chiese Grimaud.
   Certamente, — rispose il duca; — se mi si prende,
   non arrischio che la prigione; se sei arrestato, tu sei impiccato.
   — È giusto, — disse Grimaud.
   E ponendosi a cavallo sul bastone, Grimaud cominciò la sua pericolosa discesa; il duca lo seguì cogli occhi con involontario terrore; era già arrivato a tre quarti dal muro, allorché improvvisamente la corda si ruppe. Grimaud precipitò nella fossa.
   Il duca mandò un gridò, ma Grimaud non profferì un lamento; eppure doveva essere ferito gravemente, perchè rimaneva steso nel luogo dove era caduto.