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vj compiangerei, se non avessi pel momento una cosa di molto più urgente da eseguire.
Allora, prendendo Porthos in disparte aggiunse :
_ Mio caro du Yallon, eccovi perfettamente abbigliato,
6d è bene, poiché vi conduco subito dal cardinale.
Bah ! davvero ! -— disse Porthos spalancando tanto d'occhi sbalorditi.
- Sì, amico mio.
—. Una presentazione?
— Vi fa paura?
— No, ma mi commuove.
- Oh, state tranquillo ; voi non avete più a che fare con l'altro cardinale e questi non vi prostrerà di certo sotto sua maestà.
— Ma la corte è sempre eguale, lo comprendete d'Arta-gnan !
— Via, amico mio, non esiste più la cortei
— Vi sarà la regina!
— Stavo per dire: non c'è più la regina. La regina? rassicuratevi, noi non la vedremo neppure.
— E voi dite che siamo diretti al Palazzo Reale?
— Sì. Soltanto per non ritardare, vi chiederò in prestito uno dei vostri cavalli.
— Fate come vi piace : essi sono tutti e quattro al vostro servizio.
— Oh ! non me ne occorre che uno pel momento.
— Conduciamo con noi il nostro servo?
— Sì, pigliate Mousqueton, quello vi andrà bene. Quanto a Planchet, egli ha delle buone ragioni per non venire alla corte.
— E perchè?
— Perchè è in urto con Sua Eminenza.
— Mouston, — disse Porthos, — insellate Vulcano e Baiardo.
— Ed io, signore, devo prendere Roustand?
— No, prendete un cavallo di lusso, cioè Febo o Superbo, poiché andiamo in cerimonia.
— Ah! — disse Mousqueton respirando, — non si tratta dunque che d'una visita?
— Eh, mio Dio! sì, Mouston, nuli*altro. Soltanto ad ogni modo mettete delle pistole nelle fonde; nella mia sella troverete la mia fonda già carica.
Mouston mandò un sospiro, egli comprendeva ben poco