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Venti anni dopo (volume 1)
Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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Capisco, e vorreste eh© il cardinale Mazarino vi fa-
»e capitano? D'Artagnan s'inchino.
___ Ebbene, tutto ciò non è cosa impossibile. Vedremo, ,'anore, vedremo. Adesso signor du Vallon, — disse Maza-__1 quale servizio proferite? quello della città o quello
della campagna ?
Porthos apri la bocca per rispondere.
__ Monsignore, — disse d'Artagnan, — il signor du
Vallon è come me, egli ama il servizio straordinario, vale a dire le imprese che sono reputate insensate e impossibili.
Questa guasconata non dispiacque a Mazarino che si mise
a fantasticare.
— Per' altro, confesso che vi avevo fatto venire per assegnarvi un posto sedendario. Ho certe inquietudini. Ohi là, cos'è questo rumore? — disse Mazarino.
In fatti un tramestio si udiva nell'anticamera, e quasi nel contempo la porta del gabinetto si aprì; un uomo coperto di polvere si precipitò nella stanza gridando :
— Il cardinale! dov'è monsignor il cardinale?
Mazarino credè che si volesse assassinarlo e indietreggiò
facendo rotolare la sua sedia. D'Artagnan e Porthos fecero un movimento che li situò tra il nuovo venuto ed il cardinale.
— Eh, signore, — disse Mazarino, che c'è che entrate qui come in un mercato?
— Monsignore,---disse l'ufficiale a cui si rivolgeva quel
rimprovero, — due parole, avrei da parlarvi subito ed in segreto. Io sono il signor di Poins, ufficiale della guardia di servizio al torrione di Vincennes.
L'ufficiale era tanto pallido e disfatto che Mazarino, persuaso che fosse latore di una nuova importante, fece cenno a d'Artagnan ed a Porthos di far largo al messaggero.
D'Artagnan e Porthos si ritirarono in un angolo del gabinetto.
— Parlate, signore, fate presto, che è successo ?
— Vi è, o monsignore, — disse il messaggero, — che il signor di Beaufort è fuggito dal castello di Vincennes.
Mazzarino mandò un grido e si fece ancora più pallido di colui che gli recava tale notizia, ricadde sulla sedia quasi annientato, indi esclamò:
— Fuggito ! il signor di Beaufort fuggito !
— Monsignore, l'ho veduto fuggire dall'alto della terrazza.
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