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Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 243 --
   i_ Quattro! —disse d'Artagnan, guardando Porthos. —
   Udite, barone, non sono che quattro !
   Un allegro sorriso rischiarò la fisonomia di Porthos.
   __ E da quanto sono in viaggio?
   _ Due ore ed un quarto, mio ufficiale.
   — Due ore ed un quarto non è nulla, le nostre cavalcature sono buonissime, non è vero, mio caro Porthos?
   Porthos mandò un sospiro ; pensò a ciò che dovevano fare i suoi poveri cavalli.
   — Benissimo, —disse d'Artagnan. — Che .strada hanno presa ?
   — In quanto a questo, mio caro, è proibito parlare.
   D'Artagnan trasse di tasca un foglio.
   — Ordine del re, — diss'egli.
   — Parlate al governatore, allora.
   — E dov'è il governatore?
   — In campagna.
   La collera salì sul viso di d'Artagnan,' la sua fronte s'increspò, le sue tempie si colorirono.
   — Ah, miserabile ! — disse al sergente, — mi pare che tu ti beffi di me. Aspetta!
   Spiegò il foglio, lo presentò con una mano e coli'altra prese dalle fonde una pistola e la puntò.
   — Ordine del re, ti dico. Leggi e rispondi, o ti faccio saltare le cervella ! Che strada hanno preso ?
   Il sergente capì che d'Artagnan parlava sul serio.
   — La strada di Vendomois, — rispose.
   -— E da qual porta sono usciti?
   — Dalla porta di San Mauro.
   — Se tu m'imbrogli, miserabile, domani ti faccio impiccare !
   — E voi, se lo raggiungete, spero che non verrete ad impiccarmi, — mormorò il sergente.
   D'Artagnan alzò le spalle, fece un segno alla sua scorta e spronò il cavallo.
   — Per di qui, signori, per di qui ! — gridò, dirigendosi verso la porta del parco indicato.
   Ma ora che il duca era fuggito, il custode aveva giudicato opportuno chiudere la porta a doppia mandata. Bisognò forzarlo ad aprirla come si era dovuto forzare il sergente, e ciò cagionò ancora la perdita di dieci minuti.
   Superato l'ultimo ostacolo, la comitiva riprese la corsa con la stessa velocità.
   Ma tutti i cavalli non continuarono con la stessa lena;