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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 12 - -
   confidenza al castello di Bragelonne, e che il signore, — continuò indicando Aramis, — avesse a farmene un'altra al suo convento; io allora non mi sarei immischiato in una avventura, nella quale voi doveste sbarrarmi il cammino: nondimeno, perche fui riservato, non bisogna prendermi del tutto per uno sciocco. Se avessi voluto esaminare a fondo la diversità delle persone che il signor abate riceve con una scala di corda, con quella che egli riceve con una scala di legno, l'avrei ben costretto a parlare.
   — In che v'immischiate voi? — gridò Aramis pallido per la collera al dubbio che gli ferì il cuore che, spiato da d'Artagnan, fosse stato veduto con madama di Longueville.
   — Io m'immischio in ciò che mi riguarda, e so far finta di non aver visto nulla di ciò che non mi riguarda ; ma odio gli ipocriti, ed in questa categoria pongo i moschettieri che si fanno abati, e gli abati che si fanno moschettieri, e, — volgendosi a Porthos: — ecco il signore che è dello stesso mio parere.
   Porthos, che non aveva ancora parlato, non rispose che con una parola ed un gesto.
   Disse sì e pose mano alla spada.
   Aramis fece un salto indietro e snudò la sua. D'Artagnan si curvò pronto ad attaccare o a difendersi.
   Allora Athos stese la mano col gesto del supremo comando che non apparteneva che a lui, si levò lentamente la spada unitamente al fodero, ruppe col suo ginocchio il ferro nella guaina, e ne gettò i due pezzi alla sua deetra. Indi volgendosi all'abate d'Herblay gli disse:
   — Aramis, rompete la vostra 6pada.
   Aramis esitò.
   Athos riprese:
   — È necessario.
   Poi con voce più bassa e più dolce disse:
   — Lo voglio.
   Allora Aramis, ancora più pallido, ma soggiogato da quel gesto, vinto da quella voce, ruppe nelle sue mani la flessibile lama; indi incrocicchiò le braccia ed attese fre-» mente di rabbia... Quel moto fece indietreggiare d'Artagnan e Porthos: d'Artagnan non trasse la sua spada. Porthos rimise la propria nel fodero.
   — Giammai, — disse Athos, alzando lentamente la mano al cielo, — giammai, lo giuro in faccia a Dio che ci vede e ci ascolta durante la solennità di questa notte, giammai la mia spada toccherà le vostre, giammai il. mio occhio avrà