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cento passi avanti di noi, precisamente nel più folto del bosco, e noi siamo retrocessi per darvene avviso.
— Il mio .parere, disse il signor d'Arminges, ed anche la mia decisa volontà si è che noi dobbiamo ritirarci; questo bosco può nascondere un agguato.
— Non avete visto nulla? — domandò il gonte agli staffieri.
— Mi sembrò vedere, — rispose un di loro, — dei cavalieri vestiti di giallo che camminavan di soppiatto nel letto del ruscello.
— Ya bene, — disse l'aio, — siamo caduti in una fazione di spagnuoli. Indietro, signori, indietro!
I due giovani si consultarono colla coda dell'occhio, ed in quel punto si udì un colpo di pistola seguito da due o tre voci che chiamavano soccorso.
I due giovani si assicurarono con un ultimo sguardo, che ognun d'essi era disposto a non indietreggiare, e siccome l'aio aveva già fatto voltare il suo cavallo, tutti e due si cacciarono avanti. Raoul gridando.: A me, Oliviero! ed il conte de Guiche gridando del pari : A me, Urbano e Blanchot! Prima che l'aio si fosse riavuto dalla sorpresa, essi erano già scomparsi nella foresta.
Nel tempo stesso che incitavano i loro cavalli, i due giovani avevano impugnate le pistole.
Cinque minuti dopo eran giunti al luogo da dove sembrava fossero venuti i colpi. Allora rallentarono i loro cavalli, avanzandosi con circospezione.
— Zitto, — disse de Guiche, — ecco alcuni cavalieri.
— .Sì, tre a cavallo e tre che hanno posto piede a terra.
— Che cosa fanno? Lo vedete voi?
— Sì, mi sembra che frughino un uomo ferito o morto.
— È sicuramente qualche vile assassinio, — disse de Guiche.
— Però sono soldati, — riprese Bragelonne.
•— Sì, ma ladri di strada.
— Assaltiamoli! — disse Raoul.
— Picchiamoli! -— rispose de Guiche.
— - Signori, — gridò il povero aio ; -— signori, in nome del cielo...
Ma i giovani non l'ascoltavano affatto. Essi fuggirono facendo a chi correva di più, e le grida dell'aio non ebbero altro risultato che quello di darne l'allarme agli Spagnuoli.
Subito i tre partigiani ch'erano a cavallo si slanciarono