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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 44 - -
   _ Non li conosco. So soltanto che i quattro eignori chiamavano l'inglese milord.
   __E quella donna era bella?
   __Giovine e bella, oh sì ! sopratutto bella. Mi par di vederla ancora, quando in ginocchio ai miei piedi pregava colla testa rovesciata ali'indietro. Io non ho mai compreso da allora come abbia abbattuta una testa così bella e pallida.
   Il monaco sembrava agitato da una strana emozione. Tutte le sue membra tremavano : 6Ì vedeva che voleva fare una domanda ma che non osava. Finalmente, dopo uno sforzo violento su 60 stesso, disse:
   — Come si chiamava quella donna?
   — Non lo so. Come vi dissi, essa si era sposata due volte, a quanto sembrava: una volta in Francia e l'altra in Inghilterra.
   — E voi dite che era giovane?
   — Aveva venticinque anni.
   — Era bella?
   — Da rimanere incantati.
   — Bionda?
   — Sì.
   — Aveva molti capelli, non è vero? che le cadevano fino alle spalle.
   — Sì.
   — Occhi d'una espressione ammirevole?
   — Quando voleva. Oh, sì! è veramente il 6uo ritratto.
   — Una voce d'una dolcezza strana?
   — Come sapete tutto ciò ?
   Il carnefice si appoggiò col gomito sul letto, e fissò il suo sguardo spaventato sul monaco, che si fece livido.
   - — E voi l'avete uccisa; — disse il monaco; — voi serviste di strumento a quei vili ! che non osavano di ucciderla essi medesimi ! Non avete avuto pietà di quella giovinezza, di quella beltà, di quella delicatezza. Voi avete uccisa quella donna!
   — Ohimè ! — riprese il carnefice, — ve lo dissi, mio padre, quella donna, sotto quelle forme celesti, nascondeva uno spirito infernale, e quando la vidi, quando mi rammentai tutto il male che aveva fatto a me stesso...
   — A voi ? e cosa può aver fatto a voi ? sentiamo.
   — Aveva sedotto e perduto mio fratello, che era prete ; era fuggita con lui dal suo convento.
   — Con tuo fratello?
   — Sì, mio fratello era stato il suo primo amante; essa