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'ovani e gli staffieri del conte de Guiche custodivano ac-curatamente in mezzo a loro il prigioniero spagnuolo, montato sopra un ronzino che avevano acquistato dietro sua domanda. Per eccesso di precauzione aveva le mani legate.
Il piccolo drappello prese al trotto la strada di Cambrin, dove credevano di trovare il principe ; ma egli non v'era più fin dal giorno avanti e s'era ritirato alla Bassée, poiché una falsa notizia gli aveva preannunziato che il nemico doveva passare la Lys a Estaire.
Infatti, ingannato da quei ragguagli, il Principe aveva ritirate le sue truppe da Béthune, concentrate tutte le sue forze tra la Vieille-Chapelle e la Venthie, ed egli stesso, dopo aver perlustrato tutta la linea col maresciallo di Grammont, era entrato negli accantonamenti e si era posto a tavola, interrogando gli ufficiali ch'erano seduti al suo fianco sulle notizie che ognuno di essi era stato incaricato di raccogliere ; ma niuno aveva nozioni positive. L'armata nemica era scomparsa da quarantotto ore, e sembrava sparita.
Ora, un'armata nemica non è mai tanto prossima e tanto minacciosa che quando è sparita completamente.
Il principe era dunque di mal umore e inquieto, contro il suo solito, allorché entrò un uffciale di servizio ed annunziò al maresciallo di Grammont che qualcuno desiderava parlargli.
Il duca di Grammont sollecitò collo sguardo il permesso del principe e uscì.
Il principe lo seguì colla coda dell'occhio, ed i suoi sguardi rimasero fissi alla porta, giacché nessuno osava parlare per tema di distrarlo dai suoi pensieri.
Tutto d'un tratto si udì un rumore sordo; il principe si levò bruscamente stendendo la mano dal lato da cui veniva quel rumore. Quel rimbombo gli era ben noto, era quello del cannone. Ognuno si alzò al par di lui.
In quel momento la porta si aprì, ed il maresciallo di Grammont raggiante di gioia, gli disse:
— Se vostra altezza si degna permettere che mio figlio, il conte de Guiche, ed il suo compagno, il visconte di Bra-gelonne, vengano a darle notizia del nemico, che noi cerchiamo, e che essi hanno incontrato...
— Come! — rispose vivamente il principe, se lo permetto! non solamente lo permetto, ma lo desidero. Che entrino!
Il maresciallo introdusse i due giovani, che si trovarono in faccia al principe.