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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 58 - -
   aria di trionfo al maresciallo di Grammont ed agli altri ufficiali.
   — :Sì, monsignore, — rispose il maresciallo, — avete indovinato quanto è possibile al genio umano indovinare.
   — Richiamate le Plessis-Bellière, Villequier e d'Eidac, — disse il principe, — richiamate tutte le truppe che sono al di là della Lys, e che stiano pronte per marciare questa notte; domani, secondo ogni probabilità, attaccheremo il nemico.
   — Ma, monsignore, — soggiunse il maresciallo di Grammont, — pensate che riunendo tutti gli uomini che abbiamo disponibili noi arriveremo appena alla cifra di 13,000 uomini.
   — Signor maresciallo, — rispose il principe con queir ammirabile sguardo che era tutto suo, — gli è colle piccole armate che si guadagnano le grandi battaglie.
   Poi rivolgendosi al prigioniero:
   — Che si riconduca quest'uomo, e lo si guardi gelosamente. La sua vita dipende dalle sue deposizioni; se sono vere sarà libero, 6e son false sarà fucilato.
   Fu condotto via il prigioniero.
   — Conte de Guiche, — riprese il principe ; — è molto tempo che non avete veduto vostro padre, rimanete pure con lui. Signore, — continuò rivolgendosi a Raoul, — se non siete troppo stanco, seguitemi.
   — In capo al mondo ! monsignore, — gridò Raoul, provando un ignoto entusiasmo per quel giovine generale che gli sembrava tanto degno della sua rinomanza.
   Il principe sorrise; sprezzava gli adulatori, ma stimava molto gli entusiasti.
   — Andiamo, signore; siete buon consigliere, lo abbiamo già sperimentato; domani vedremo come vi diporterete in combattimento.
   — Ed io, monsignore, — disse il maresciallo, — che farò?
   — Rimanete per ricevere le truppe; o verrò io stesso a prenderle, o vi spedirò un corriere perchè me le conduciate. Venti guardie le meglio montate è quanto chiedo per la mia scorta.
   — S^no ben poche, — disse il maresciallo.
   —/astano, — rispose il principe. — Avete un buon cavallo, signor di Bragelonne?
   — Il mio è stato ucciso questa mattina, monsignore, e provvisoriamente monto quello del mio staffiere.