— 58 - -
aria di trionfo al maresciallo di Grammont ed agli altri ufficiali.
— :Sì, monsignore, — rispose il maresciallo, — avete indovinato quanto è possibile al genio umano indovinare.
— Richiamate le Plessis-Bellière, Villequier e d'Eidac, — disse il principe, — richiamate tutte le truppe che sono al di là della Lys, e che stiano pronte per marciare questa notte; domani, secondo ogni probabilità, attaccheremo il nemico.
— Ma, monsignore, — soggiunse il maresciallo di Grammont, — pensate che riunendo tutti gli uomini che abbiamo disponibili noi arriveremo appena alla cifra di 13,000 uomini.
— Signor maresciallo, — rispose il principe con queir ammirabile sguardo che era tutto suo, — gli è colle piccole armate che si guadagnano le grandi battaglie.
Poi rivolgendosi al prigioniero:
— Che si riconduca quest'uomo, e lo si guardi gelosamente. La sua vita dipende dalle sue deposizioni; se sono vere sarà libero, 6e son false sarà fucilato.
Fu condotto via il prigioniero.
— Conte de Guiche, — riprese il principe ; — è molto tempo che non avete veduto vostro padre, rimanete pure con lui. Signore, — continuò rivolgendosi a Raoul, — se non siete troppo stanco, seguitemi.
— In capo al mondo ! monsignore, — gridò Raoul, provando un ignoto entusiasmo per quel giovine generale che gli sembrava tanto degno della sua rinomanza.
Il principe sorrise; sprezzava gli adulatori, ma stimava molto gli entusiasti.
— Andiamo, signore; siete buon consigliere, lo abbiamo già sperimentato; domani vedremo come vi diporterete in combattimento.
— Ed io, monsignore, — disse il maresciallo, — che farò?
— Rimanete per ricevere le truppe; o verrò io stesso a prenderle, o vi spedirò un corriere perchè me le conduciate. Venti guardie le meglio montate è quanto chiedo per la mia scorta.
— S^no ben poche, — disse il maresciallo.
—/astano, — rispose il principe. — Avete un buon cavallo, signor di Bragelonne?
— Il mio è stato ucciso questa mattina, monsignore, e provvisoriamente monto quello del mio staffiere.