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— Voi, Porthos, l'avete dimenticato? — diss'egli.
—- Parola d'onore, sì, è molto tempo eh'è avvenuto ciò.
— L'affare non dà peso dunque alla, vostra coscienza?
— V'assicuro di no, — disse Porthos.
— E a voi, Aramis?
— Ma, vi penso qualche volta, — disse Aramis, — come ad uno dei casi di coscienza che si prestano maggiormente alla discussione.
— E voi, d'Artagnan?
— Io, confesso che quando il mio spirito s'arresta su quel tempo terribile, non ho che delle rimembranze per il cadavere gelido di quella povera madama Bonacieux. Sì, sì, — mormorò, — ho avuto più volte del rammarico per .la vittima, ma mai ebbi rimorso per il suo assassinio.
Athos scosse la testa con aria dubbiosa.
— Pensate, — disse Aramis, — che se voi ammettete la giustizia divina e la sua partecipazione alle cose di questo mondo, quella donna è stata punita dalla volontà divina. Noi ne siamo stati gli strumenti, ecco tutto.
— Ma il libero arbitrio, Aramis?
— Cosa fa il giudice? egli ha il libero arbitrio, e condanna senza paura. Cosa fa il carnefice? Egli è padrone delle sue braccia, e cionondimeno colpisce senza rimorsi.
— Il carnefice, — mormorò Athos.
E lo si vide-arrestarsi a quel ricordo.
— Io so che è una cosa spaventevole, — disse d'Artagnan, — ma quando si pensa che noi abbiamo ucciso degli Inglesi, dei Rocellesi, degli Spagnuoli, dei Francesi anche, che non avevano mai fatto altro male che quello di prenderci di mira e di sbagliarci, se non avevano mai avuto altro torto che quello di incrociare il ferro con noi e di non pararlo a tempo, io mi scuso per parte mia nell'assassinio di questa donna, parola d'onore!
— Io, — disse Porthos, — ora che me l'avete ricordato, Athos, rivedo la scena come se fosse ora ; Milady era là, dove siete voi (Athos impallidì) ; io ero al posto dove si trova d'Artagnan. Avevo al fianco una spada che tagliava come una damaschina... Voi ve lo ricordate Aramis, poiché voi la chiamavate sempre balizarde! Ebbene! vi giuro a tutti e tre che se non vi fosse stato là il carnefice di Béthune... Era di Béthune?... Sì, davvero di Béthune... avrei tagliato il collo a quella scellerata, senza che mi si biasimasse ed anche se mi avessero biasimato. Era una donna miserabile.