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— Ma e la distribuzione chi la farà?
— Mousqueton c'è per nulla?
— E la mia livrea ! — disse Porthos, — riconosceranno la mia livrea.
— Rivolterà il vestito.
— Voi avete sempre ragione, mio caro, — esclamò Porthos, — ma dove diavolo attingete tutte le idee che voi avete ?
D'Artagnan sorrise.
I due amici presero la prima strada in cui s>incontrarono. Porthos picchiò alla porta della casa a destra e d'Artagnan a quella della casa a sinistra.
— Della paglia! — dissero.
— Non ne abbiamo, — risposero quei due che vennero ad aprire; — andate dal mercante di foraggi.
— E dove sta il mercante di foraggi?
— L'ultimo portone della via.
-— A dritta o a sinistra?
— A sinistra.
— E del foraggio se ne potrebbe trovare in qualche altro luogo?
— Sì, all'albergo del Monton Coronato e da Luigione il castaido.
— E l'albergo e il Luigione dove stanno?
— In via delle Orsoline.
— Tutti e due?
— Sì.
— Va benissimo.
I due amici si fecero indicare il secondo e terzo indirizzo con l'esattezza con cui s'erano fatto indicare il primo; poi d'Artagnan si recò dal venditore di foraggi e trattò per centocinquanta fasci di paglia a tre doppie; 6Ì recò poi dall'albergatore, e vi trovò Porthos che aveva trattato per dugento fasci ad una somma press'a poco simile; finalmente il castaido Luigione pose centottanta fasci a loro disposizione. Era un totale dì quattrocentotrenta.
San Germano non potea dare di più.
Tutta quell'incetta non costò loro più di mezz'ora. Mousqueton ben istruito, fu posto a capo di quel commercio improvvisato. Gli fu raccomandato di non lasciar sfuggire dalle sue mani una festuca di paglia al disotto d'un luigi al fascio; gliene furono affidati per quattrocentotrenta luigi.