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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 225 —
   Avea appena voltate le epalle, nè era ancor giunto alla porta, che l'ufficiale ei era accomodato a eua volta e russava come il tuono. Cosa naturalissima ! egli era il solo in tutta quella assemblea, col re, la regina e monsignore Gastone d'Orléans, che dormisse gratis.
   LVII.
   Si hanno notizie d'Aramis.
   D'Artagnan s'era recato difilato alle stalle: albeggiava, e riconobbe il suo cavallo e quello di Porthos attaccato alla rastrelliera, ma alla rastrelliera vuota. Ebbe pietà di quei poveri animali, e s'incamminò verso un angolo della stalla, ove vedevasi luccicare un po' di paglia sfuggita certo alla depredazione della notte, ma nel raccogliere quella paglia col piede, la punta del suo stivale incontrò un corpo tondo, che toccò senza dubbio in qualche parte delicata, mandò un grido e s'alzò sulle ginocchia, fregandosi gli occhi. Era Mousqueton che non avendo paglia per sè medesimo, avea creduto bene servirsi di quella dei cavalli.
   — Mousqueton, — disse d'Artagnan, — animo, in viaggio, in viaggio!
   Mousqueton, riconoscendo la voce dell'amico del suo padrone, si alzò di botto, e alzandosi lasciò cadere alcuni luigi guadagnati illecitamente durante la notte.
   — Oh, oh, — disse d'Artagnan raccogliendo un luigi e annasandolo, :— ecco dell'oro che ha uno stupido odor di paglia.
   Mousqueton arrossì tanto onestamente e parve tanto imbarazzato, che il Guascone si mise a ridere e gli disse:
   — Porthos si metterebbe in collera, mio caro signor Mousqueton, ma io vi perdono; però ricordiamoci che quest'oro deve servire come rimedio topico per le nostre ferite, e stiamo allegri, via!
   Mousqueton assunse subito il più ilare aspetto, sellò con gran premura il cavallo del suo padrone, e salì sul suo senza far troppe smorfie.
   Porthos intanto arrivò con una faccia molto imbronciata, e fu meravigliatissimo di trovare d'Artagnan rassegnato e Mousqueton quasi giulivo.
   Dumas. Venti anni dopo. — II
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