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quella interpolazione di d'Artagnan, — non venite voi da Parigi di grazia?
— Sì, — rispose il moschettiere in tono più pacato.
— Non dovete voi alloggiare allo Stemma d'Inghilterra?
— Sì, signore.
^— Non siete incaricato d'una missione da parte del cardinale Mazarino?
— Sì, signore.
— In questo caso, — disse il giovane, — sono io colui che andate cercando, io sono Mordaunt.
— Ah ! — disse sottovoce d'Artagnan, — quello di cui Athos mi disse di diffidare.
— Ah ! — mormorò Porthos, — quello che Aramis vuole ohe io strangoli.
Tutt'e due guardarono attentamente il giovine. Questi si ingannò sull'espressione del loro sguardo.
— Dubitereste della mia parola? — diss'egli: — in tal caso son pronto a darvi tutte le prove.
— No, — rispose d'Artagnan, — e ci mettiamo ai vostri ordini.
— Or bene, — soggiunse Mordaunt, — partiamo subito, che oggi è l'ultimo giorno di proroga domandatomi dal cardinale. Il mio bastimento è pronto, e se non foste venuti, sarei partito senza voi altri, perchè il generale Oliviero Cromwell deve aspettare con impazienza.
— Ah, ah ! — disse d'Artagnan, — siam dunque spediti al generale Oliviero Cromwell ?
— Non avete una lettera per lui? — domandò il giovane.
— >SÌ.
— Ho una lettera di cui non dovevo rompere la sopraccarta se non a Londra, ma poiché mi dite a chi è indirizzata, è inutile ch'io aspetti sin là.
D'Artagnan stracciò la sopracoperta. Era la lettera diretta infatti al signor Oliviero Cromwell, generale delle truppe della nazione inglese.
— Ah! — esclamò d'Artagnan, — una commissione singolare.
— Chi è questo signor Oliviero Cromwell? — domandò sottovoce Porthos.
— Un antico birraio, — rispose d'Artagnan.
— Forse Mazarino vuol fare una speculazione sulla birra come abbiamo fatto noi sulla paglia? — domandò Porthos.