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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 240 —.
   ma non per certo un marito ed un padre. Son venuto in nome di vostra moglie e di vostra figlia, e di due altri figli che avete ancora a Londra, e vi dico: Vivete sire: Dio
   10 vuole !
   Il re s'alzò, strinse la cintola, cinse la spada, e asciugandosi col fazzoletto la fronte madida di sudore:
   — Or bene, — diss'egli, — che s'ha da fare?
   — Sire, avete in tutto l'esercito un reggimento su cui potete contare?
   — De Winter, — disse il re, — credete alla fedeltà del vostro?
   — Sire, non sono che uomini; e gli uomini son divenuti, ben deboli o ben cattivi. Credo alla loro fedeltà, ma non me ne faccio garante. Confiderei ad essi la mia vita, ma non mai quella di Vostra Maestà.
   — Or bene, — disse Athos, — in mancanza di un reggimento noi siamo tre uomini fedeli, e bastiamo. Che Vostra Maestà salga a cavallo, si collochi in mezzo a noi, attraversiamo la Tyne, giungiamo in Iscozia, e siamo salvi.
   — È il vostro parere, de Winter? — domandò re Carlo.
   — Sì, Maestà.
   — Ed è pure il vostro, signor d'Herblay ?
   — Sì, Maestà.
   — Si faccia dunque come volete. De Winter, date gli ordini.
   De Winter uscì; intanto il re terminò la sua toletta. I primi raggi del giorno cominciavano a farsi strada attraverso le aperture della tenda, quando de Winter entrò.
   — Tutto è pronto, sire, — diss'egli.
   — E noi? — domandò Athos.
   — Grimaud e Blaicors vi tengono i cavalli sellati.
   — In tal caso non si perda un istante di tempo e partiamo, — disse Athos.
   — Partiamo, — disse il re.
   — Sire, — disse Aramis, — Vostra Maestà non avverte i suoi amici ?
   — I miei amici, — disse Carlo I scuotendo tristemente
   11 capo, — non siete che voi tre. Un amico da vent'anni che non m'ha mai dimenticato ; due amici da otto giorni che non dimenticherò mai più. Venite, signori, venite.
   Il re uscì dalla tenda, e trovò effettivamente il suo cavallo pronto. Era un cavallo sauro che montava da tre anni e che gli era molto caro.
   Il cavallo vedendolo nitrì dal piacere.