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la palla attraversò il petto del vecchio gentiluomo che diè uno scrollo alla sella, e cadde mormorando:
— Il vendicatore!
—• Ricordati di mia madre, — urlò Mordaunt, passando oltre, trasportato dal galoppo del suo furioso cavallo.
— 'Sciagurato ! — esclamò Aramis avventandogli un colpo di pistola nel punto in cui gli passava vicino, — ma l'esca sola prese fuoco e il colpo non partì.
In quel punto il reggimento piombò sui pochi che avevano resistito, e i due francesi furono circondati, stretti, avvolti. Athos, assicuratosi che de Winter era morto, lasciò il cadavere, e traendo la spada :
— Su via, Aramis, per l'onor della Francia.
E i due inglesi che si trovarono più vicini ai due gentiluomini caddero entrambi mortalmente feriti.
In pari tempo un urrà formidabile rimbombò, e trenta lame scintillarono sulle loro teste. Ad un tratto un uomo slanciasi tra le file inglesi che sconvolge, fa un balzo su di Athos, lo aggrappa colle nerborute sue braccia e gli strappa la spada, dicendogli all'orecchio :
— Silenzio, arrendetevi. Arrendervi a me, non è un arrendersi.
Un gigante strinse pure le due braccia di Aramis, che cercò invano di sottrarsi a quella formidabile stretta.
— Arrendetevi, — diss'egli guardandolo fissamente.
Aramis alzò la testa, Athos si rivolse.
— D'Art...! — esclamò Athos mentre il guascone gli chiuse con una mano la bocca.
— M'arrendo, — disse Aramis porgendo la spada a Porthos.
— Fuoco! fuoco! — gridava Mordaunt, tornando sul gruppo ov'erano i due amici.
— E perchè fuoco ? —disse il colonnello, — tutti si sono arresi.
— È il figlio di milady, -— disse Athos a d'Artagnan.
— L'ho riconosciuto.
— È il frate, — disse Porthos ad Aramis.
— Lo so.
Nel tempo stesso le fila incominciavano ad aprirsi. D'Artagnan teneva la briglia del cavallo d'Athos, Porthos del cavallo d'Aramis. Ognuno di essi studiava di trascinare il suo prigioniero fuori del campo di battaglia. Quel moto scoprì il luogo in cui era caduto il corpo di de Winter. Coli'istinto dell'odio, Mordaunt lo aveva ritrovato e lo guar-