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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 259 —.
   guardava alternativamente Porthos e d'Artagnan senza far motto, ma il suo sguardo era così espressivo che d'Artagnan lo comprese.
   — Volete sapere come va che noi siamo qui ? Eh ! Dio mio! è facile capirlo. Mazarino ci ha incaricati di portare una lettera al generale Cromwell.
   Ma come vi trovate al fianco di Mordaunt, di cui v'avevo detto di diffidare? — disse Athos.
   — E che vi avevo raccomandato di strangolare, Porthos, — aggiunse Aramis.
   — Sempre per Mazarino. Cromwell l'aveva spedito a Mazarino : Mazarino ci ha spediti a Cromwell. V'è una fatalità in tutto questo.
   — Sì, avete ragione, d'Artagnan, — disse Athos, — una fatalità che ci divide e ci perde. Sicché, mio caro Aramis, non parliamone più e prepariamoci a subire la nostra sorte.
   — Sangue di Dio ! parliamone anzi, perchè gli è convenuto una volta per tutte che siamo sempre insieme, quantunque per cause opposte.
   — Oh, oppostissime cause,--disse sorridendo Athos : —¦
   perchè qui, domando io, che causa servite voi? Oh, d'Artagnan, vedete bene a che cosa vi adoprò quello sciagurato di Mazarino ? Sapete di che delitto vi ha reso oggi colpevole ? Della presa del re, della sua ignominia, della sua morte.
   — Esagerate, Athos, — notò d'Artagnan, — non siamo giunti a tanto.
   — Eh, mio Dio, altro che giunti! Perchè si arresta un re? Quando lo si vuol rispettare come padrone, noi si compera come uno schiavo. Credete voi che, per rimetterlo sul trono Cromwell, l'abbia pagato duecentomila sterline? Amici, lo uccideranno, siatene certi, ed è ancora il minor delitto che possano commettere. Meglio è decapitare che schiaffeggiare un re.
   — Non vi dico di no, ed è possibile, dopo tutto, — disse d'Artagnan ; — ma che c'importa tutto ciò ? Io sono qui perchè sono soldato, perchè servo i miei padroni, vale a dire coloro che mi pagano. Ho fatto giuramento d'obbedire, ed obbedisco ; ma voi che non avete giurato, perchè siete qui, quale causa servite voi ?
   — La causa più sacra del mondo, — disse Athos ; quella della sventura, della dignità reale e della religione. Un amico, una sposa, una fanciulla, ci hanno fatto l'onore di chiamarci in loro aiuto. Noi li abbiamo serviti secondo i nostri deboli mezzi, e Dio terrà conto della nostra volontà