Stai consultando: 'Venti anni dopo (volume 2) ', Alessadro Dumas (padre)

   

Pagina (268/275)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (268/275)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 266 —.
   circostanza, du Vallon, che è ricco, mi diede sempre i suoi prigionieri.
   Mordaunt, sedotto a meraviglia dalla verbosa bonomia di d'Artagnan, sorrise da uomo che comprende le ragioni che gli 6Ì dicono, e rispose con voce mite:
   — Avrò fra poco l'ordine firmato, signore, e con l'ordine due mila doppie, ma intanto lasciatemi condur via i prigionieri.
   — Oh, no, caro mio, che importa un ritardo di mezz'ora? Son uomo d'ordine, facciamo le cose in regola.
   — Però signore, potrei costringervi colla forza: comando io qui.
   — Ah! signore, — disse d'Artagnan, sorridendo piacevolmente, — quantunque abbiamo avuto l'onore, du Vallon ed io, di viaggiare in vostra compagnia, non ci conoscete ancora. Siamo gentiluomini francesi, capaci noi due soli d'uccider voi e i vostri otto uomini, perdio! Signor Mordaunt, non fate ostilità, non vi ostinate, perchè con chi si ostina m'ostino anch'io e divento testardo e feroce; ed eccone là uno che in questo caso è ancor più testardo e feroce di me; senza aggiunger poi che siamo inviati dal cardinale Mazarino, il quale rappresenta il re di Francia; ne deriva dunque che da questo momento noi rappresentiamo il re e il cardinale, per cui nella nostra qualità di ambasciatori 6Ìamo inviolabili, cosa che il signor Oliviero Cromwell, politico di vaglia come gran generale, è l'uomo fatto apposta per capire benissimo. Domandategli l'ordine scritto. Alla fine che cosa ne importa a voi, signor Mordaunt ?
   — Sì, l'ordine scritto, — disse Porthos che cominciava a comprendere l'intenzione di d'Artagnan: — non vi domandiamo che questo.
   Per quanta voglia avesse. Mordaunt di ricorrere alla violenza, era uomo da conoscere benissimo le buone ragioni che gli esponeva d'Artagnan. D'altra parte la sua fama gli imponeva, e quello che lo aveva veduto operare la mattina, accresceva la sua riputazione; riflettè. Poi, ignorando del tutto le correlazioni di profonda amicizia che esistevano fra i quattro francesi, tutte le sue inquietudini erano sparite dinanzi alla ragione, del resto plausibilissima del ricatto. Risolvette quindi d'andar non solo a cercar l'ordine, ma anche le duemila doppie, somma alla quale avea egli stesso stimato i due prigionieri.
   Mordaunt risalì dunque a cavallo, dopo d'aver racco-