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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   4 —
   mia stima, ma per principia. Oggi, è un'altra cosa ; oggi, se incontro per strada una grande sventura, una sventura regale, mi vi affeziono. Se riusciamo a salvare il re, sarà buona cosa: se moriamo per lui sarà un atto magnanimo.
   — Così voi sapete anticipatamente che voi dovete perire, — disse d'Artagnan.
   — Lo temiamo, ed il nostro scio dolore è di morire lontani da voi.
   -— Che andate a fare in un paese straniero, nemico ?
   — Ho viaggiato da giovane in Inghilterra e parlo inglese come un inglese, e dal canto suo Aramis ha pure qualche conoscenza della lingua. Ah, se foste con noi, amici miei ! Con voi d'Artagnan, con voi, Porthos, tutti quattro riuniti per la prima volta dopo vent'anni, faremmo fronte non solo all'Inghilterra, ma ai tre regni !
   — E avete promesso a questa regina, — ripigliò imbronciato d'Artagnan,--di sfondare la torre di Londra, di uccidere centomila soldati, di combattere vittoriosamente contro il voto d'una nazione e l'ambizione d'un uomo, quando quest'uomo si chiama Cromwell? Voi non l'avete veduto quest'uomo, Athos, e nemmeno voi, Aramis. Orbene, è un uomo di genio che m'ha fatto ricordare il cardinale... quell'altro, il grande! Sapete bene. Non esagerate i vostri doveri! E in nome del cielo, mio caro Athos, non vi sacrificate così inutilmente! Quando vi guardo, davvero mi sembra dobbiate aver giudizio da vendere: all'udirvi rispondere mi sembra d'aver a che fare con un matto. Suvvia, Porthos, unitevi dunque a me, che cosa ne pensate voi francamente di tutta questa faccenda?
   — Niente di buono, — rispose Porthos.
   — Via, — continuò d'Artagnan impazientito, che invece di badare a lui, Athos sembrava assorto quasi ascoltando una voce interna. — Mai non vi dovete pentire d'aver seguito i miei consigli. Or bene, credetemi, Aramis, la vostra missione è terminata, terminata nobilmente : tornate in Francia con noi.
   — Amico, — rispose Athos, — la nostra risoluzione è incrollabile.
   — Vi sarà dunque un qualche altro motivo che non conosciamo?
   Athos sorrise; d'Artagnan si picchiò la coscia incollerito, e sciorinò tutte le ragioni più convincenti che gli potevano venire alla mente; ma a tutte queste ragioni Athos si con-