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Venti anni dopo (volume 3)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 5 — .
   tentò di rispondere con un sorriso pacato e tranquillo, ed Aramis con segni di testa.
   — Orbene, — esclamò finalmente d'Artagnan furioso, — orbene, se lo volete, lasciamo le nostre ossa in questo dannato paese ove fa sempre freddo, ove il sereno è nebbia, la nebbia pioggia e la pioggia diluvio ; ove il sole assomiglia alla luna, e la luna a un formaggio alla crema. In fatti, morire colà o morire altrove, giacché bisogna morire, poco c'importa.
   — Però, pensateci, — disse Athos, — si tratta di morire più presto.
   — Oh, e così? Un po' più presto, un po' più tardi, non vai la pena di bisticciarsi.
   — Se mi meraviglio di qualche cosa, — disse sentenziosamente Porthos, — si è appunto che questa faccenda non eia già bella e conchiusa.
   — Oh, lo sarà, state quieto, Porthos, — disse d'Artagnan. — Sicché siamo intesi, e poiché Porthos è di parere contrario...
   — Io ! —disse Porthos, — per me faccio sempre quel che volete; poi m'è andato molto a genio il discorso del conte de La Fere.
   — Ma e il vostro avvenire, d'Artagnan? la vostra ambizione, Porthos?
   — Il nostro avvenire, la nostra ambizione? — rispose d'Artagnan con una volubilità febbrile. — Abbiamo tempo di occuparci di ciò, ora che si tratta di salvare il re? Salvato il re, raccogliamo i nostri amici, battiamo i p'uritani, riconquistiamo l'Inghilterra, entriamo in Londra, con lui, e lo poniamo spavaldamente sul trono.
   — E ci fa duca e pari, — aggiunse Porthos, i cui occhi scintillavano di gioia a quella prospettiva, quantunque ve-d'^se il suo avvenire ancora favoloso.
   — 0 ci dimentica, — osservò d'Artagnan. — Caspita! la cosa si è verificata, amico Porthos; e mi pare che una volta noi abbiamo reso alla regina Anna d'Austria, un servizio che non aveva nulla da invidiare a quello che stiamo Per rendere oggi a Carlo I, eppure non ha impedito ad -ÀJina d'Austria di dimenticarci per ben vent'anni.
   . •— Ebbene, malgrado ciò d'Artagnan, vi dispiace di averle reso questo servizio?
   7— No, davvero, — disse d'Artagnan, — e confesso che miei momenti di malumore trovo una consolazione in 9Uel ricordo.